Io e le sitcom abbiamo sempre avuto un rapporto travagliato, questo non l’ho mai negato.
In ambito telefilmico, farmi ridere, non è per niente facile.
A oggi, solo Friends e How I met your mother, sono riusciti a farmi sbellicare di gusto, nonostante The Big Bang Theory (serie notevole, sia ben inteso) e molte altre comedy, ci abbiano provato, portando a casa anche qualche successo. Ultime in ordine cronologico, New Girl e Suburgatory.
Ieri, inaspettatamente, mi sono ritrovata a ridere nel vero senso della parola, durante i primi due episodi di 2 Broke Girls, nuova serie della CBS, e la cosa mi ha piacevolmente sorpresa.
Nella speranza che lo humour (da me graditissimo) non vada a scemare da qui al temine della prima stagione, posso finalmente dire di aver trovato LA sitcom da seguire quest’anno.
Considerando che, grazie agli esorbitanti ascolti del pilot (19,2 milioni di spettatori, rating del 7.0 nella fascia commerciale 18-49), il network ha già confermato una season 2 (lo stesso ha deciso Fox per New Girl, e Nbc per Up All Night e Whitney), se la liason tra me e 2 Broke Girls dovesse andare a buon fine, in quanto a risate, sarò a posto per i prossimi due anni.
E ciò, ovviamente, mi rincuora non poco: non posso continuare a rimpiangere Rachel e Ross, Monica e Chandler, Joey e Phobe ancora a lungo.
Lo faccio già con Carrie e le ragazze (Sex and the City), con Betty e Amanda (Ugly Betty), diventerebbe emotivamente troppo impegnativo.
Volutamente ispirato agli anni Ottanta nella location, il tipico diner americano dalle luci ovattate e i colori sgargianti, con bottiglie di ketchup, menù unti sui tavoli e cupcakes colorati in bella vista, 2 Broke Girls racconta le paradossali e buffe vicissitudini di due cameriere totalmente diverse l’una dall’altra, che inspiegabilmente, diventano amiche e roommates nel giro di 24 ore appena.
Da un lato Max, irresistibile ragazzaccia sboccata e cinica, per nulla femminile e dalla lingua tagliente, interpretata dalla conturbante e irrefrenabile Kat Dennings (Nick e Norah, Tron); dall’altro Caroline, ex miliardaria ed ereditiera dell’Upper East Side, oggi in bancarotta e nullatenente poiché figlia del truffatore che ha lasciato l’élite di Manhattan in mutande, a cui presta il volto l’eterea Beth Behrs.
Formosa, orgogliosa e a dir poco sopra le righe la prima, snella, bionda snob ed elegante la seconda: colleghe, amiche e coinquiline agli antipodi, così diverse l’una dall’altra tanto da generare gag paradossali e goffe a cui è impossibile resistere.
Nonostante l’incredibile riscontro positivo da parte del pubblico, la critica non è però dalla parte della premiata coppia Dennings-Behrs, e tra le tante obiezioni rivolte alla comedy, c’è soprattutto quella di non spiccare per originalità, e su questo non posso che trovarmi d’accordo: la storia è datata, vista e anche un po’ prevedibile.
Allo stesso tempo però, non posso non riconoscere alla serie della CBS, il pregio di risaltare tra le altre nei palinsesti grazie allo humour sagace e irriverente firmato dalle brillanti penne di Michael Patrick King (Sex and the City, Will & Grace) e Whitney Cummings (Chelsea Lately), capaci di dar vita a una sceneggiatura frizzante e a dialoghi veloci, sfrontati e per nulla politicamente corretti. Un umorismo a tratti arrogante, fulmineo e mai esagerato, portato in scena da due attrici brillanti e talentuose, belle senza esserlo in modo esagerato e fastidioso, anzi affascinanti con i loro piccoli difetti.
Pur non brillando con un plot innovativo, la comedy ha carattere, è ben strutturata e ricca del potenziale giusto: ha le carte in regole per crescere, divertire e maturare, e questo, oggi, non è poco.
“Don’t smile. Because it raises the bar and then I have to smile, and I can’t be doing that. It’s exhausting and I have a bad back.”
“I’ve been waiting my whole life. I’ve waited on tables. I’ve waited on bars. I’ve waited on home pregnancy tests.”
“Don’t smile. Because it raises the bar and then I have to smile, and I can’t be doing that. It’s exhausting and I have a bad back.”
5 commenti:
devo iniziare a seguirlo ankio!! =D
Vally
Amica ciao,
mi piace come scrivi e per questo mi piacerebbe seguirti, ma devo e mi sento di dirti la mia verità....
Io odio la televisione e a maggior ragione tutto cio' che è costruito semplicemente per far danaro.... SITCOM REALITY FICTION ECT, e nel mio piccolo ho sempre lottato affinchè si possa utilizzare la tv in maniera piu' ISTRUTTIVA.. quindi..
facciamo cosi..quando non parlarai di queste cose mi chiami tu? che vengo a leggerti supervolentieri?
ciao ciao
@Vally: siii! =D ti aspetto cara! mi trovi sempre qui! ;)
@Gio: capisco il tuopunto di vista sulla tv, e in parte, su molti prodotti, lo condivido anche. sulel serie tv e altri show invece, sono agli antipodi! ma del resto, ognuno ha le propri passioni, hobby, o come vogliam chiamarle! Ti ringrazio comunque dei complimenti, e quando vuoi, alla voce PensierieParole, trovi post non televisivi. Scrivere per me è una passione, se posso, scrivo di tutto! nonè mai facile eprò sul web, venir fuori con racconti molto eprsonali! ma mi piacerebbe migliorar ein quello! :) a presto!
Uh sembra interessante! Io ho recentemente finito le 8 stagioni di that '70s show, e mi ha fatto spaccare in due dal ridere, nel caso tu non l'abbia mai visto te lo consiglio, che vedo che in quanto a ridere abbiamo gusti simili :)
Ne ho visto solo qualche sporadico episodio! allora magari ne recupero intanto un paiodi stagioni! Grazie della visita!
Posta un commento