There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.
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martedì 18 ottobre 2011

Alla fine qualcuno si salva

Oggi mettiamo da parte per un attimo gusti e pareri personali, per fare velocemente il punto della situazione, a poche settimane dalla ripresa dei palinsesti americani, e scoprire quale tra le nuove serie tv di quest’anno continueremo a vedere nei prossimi mesi e quale invece non vedrà mai una nuova alba.
Buone notizie per le sitcom di “nuova generazione”: trionfano e si aggiudicano una seconda stagione il divertentissimo
New Girl con Zoey Deshanel, l’irrefrenabile 2 Broke Girls e il Suburgatory della Abc, che con oltre 9 milioni di spettatori a settimana sale sull’Olimpo delle serie più seguite del network. Proseguiranno fino a 22 settimane ciascuna, anche Up All Night con Christina Applegate e Will Arnett e Whitney, comedy della Nbc creata da Whitney Cummings (la stessa di 2 Broke Girls).
In casa CW, si assicurano 9 episodi aggiuntivi
Ringer con Sarah Michelle Gellar, Hart of Dixie con Rachel Bilson e The Secret Circle, il nuovo teendrama fantasy tratto dalla saga di romanzi di Lisa J. Smith, l’autrice di The Vampire Diaries. L’Abc dal canto suo, punta su Revenge, confermandola per 22 episodi, mentre resta ancora incerto il destino di Panam, che continua a perdere spettatori di settimana in settimana.
Stroncati praticamente sul nascere Charlie’s Angels, remake dell’omonimo film, The Playboy Club, How to be a Gentleman e Free Agents.

martedì 4 ottobre 2011

Hart of Dixie: la nuova serie con Rachel Bilson

Che Mark Pedowitz, presidente della CW, quest’anno avesse deciso di puntare su un target femminile ci era apparso evidente sin dagli up front di maggio, quando vennero annunciate, oltre al rinnovo di Nikita, Gossip Girl e The Vampire Diaries, nuove serie con al centro protagoniste femminili, come Ringer e The Secret Circle.
Ma Pedowitz ci ha stupiti ulteriormente stavolta, puntando, oltre che su
Sarah Michelle Gellar, anche su un’altra stella della tv seriale d’oltreoceano, Rachel Bilson, protagonista del nuovissimo Hart of Dixie.
Acclamata dal pubblico giovanile qualche hanno fa per il ruolo della divertente Summer in
The O.C., e apparsa recentemente come guest star in How I Met Your Mother e Chuck, la Bilson torna finalmente sul piccolo schermo con un ruolo da protagonista che le si addice particolarmente, firmando così la sua seconda collaborazione con Josh Schwartz, creatore, tra le tante, di The O.C.
In Hart of Dixie, che riporta alla memoria quel
Tutta colpa dell’amore con Reese Whiterspoon e Patrick Dempsey, la Bilson interpreta Zoe Hart, giovane specializzanda di chirurgia in un rinomato ospedale di Manhattan, studentessa modello laureata a pieni voti e disposta a tutto pur di affermarsi come medico.
Fin troppo precisa e distaccata sul lavoro però, Zoe viene redarguita dal direttore dell’ospedale poiché poco propensa al dialogo e alla comunicazione coi propri pazienti, e spedita in una piccola clinica dell’Alabama, un contesto più intimo e accogliente, perfetto per approfondire rapporti interpersonali.
Giunta nella cittadina di Bluebell, per Zoe iniziano subito i guai: snob, altezzosa e poco incline a fare amicizia con gli abitanti del posto, si ritroverà subito di fronte a mille difficoltà, incomprensioni e imprevisti di ogni tipo, che alla fine però, supererà brillantemente.
Un episodio pilota piuttosto prevedibile e piatto introduce una serie a prima vista banale e poco originale, ma indubbiamente divertente e appassionante, che ha come punto di forza il personaggio interpretato dalla Bilson e le sue divertenti vicissitudini amorose e lavorative.
Semplice e genuino, seppur infarcito di buoni sentimenti ed esiti inevitabilmente disneyani, Hart of Dixie è l’incrocio ben riuscito tra
Everwood e Gilmore Girls, in cui la protagonista, Zoe, è la giusta sintesi tra la Cristina Yang di Grey’s Anatomy e la Serena Van Der Woodsen di Gossip Girl.
Ideato da Josh Schwartz e
Leila Gerstein, il nuovo show della CW si rivolge principalmente a un pubblico femminile nella fascia tra i 18 e i 35 anni, non necessariamente appassionato di medical, poiché di medical c’è davvero poco. Una serie per tutte quelle donne sognatrici e fan del lieto fine, dall’animo romantico e anche un pizzico sdolcinato, al passo coi tempi e fedeli al credo che amore e carriera possano andare di apri passo. A tutte quelle “Miranda” come dice la stessa Zoe nel pilot, “che sognano di essere Carrie”.