Che Mark Pedowitz, presidente della CW, quest’anno avesse deciso di puntare su un target femminile ci era apparso evidente sin dagli up front di maggio, quando vennero annunciate, oltre al rinnovo di Nikita, Gossip Girl e The Vampire Diaries, nuove serie con al centro protagoniste femminili, come Ringer e The Secret Circle.
Ma Pedowitz ci ha stupiti ulteriormente stavolta, puntando, oltre che su Sarah Michelle Gellar, anche su un’altra stella della tv seriale d’oltreoceano, Rachel Bilson, protagonista del nuovissimo Hart of Dixie.
Acclamata dal pubblico giovanile qualche hanno fa per il ruolo della divertente Summer in The O.C., e apparsa recentemente come guest star in How I Met Your Mother e Chuck, la Bilson torna finalmente sul piccolo schermo con un ruolo da protagonista che le si addice particolarmente, firmando così la sua seconda collaborazione con Josh Schwartz, creatore, tra le tante, di The O.C.
In Hart of Dixie, che riporta alla memoria quel Tutta colpa dell’amore con Reese Whiterspoon e Patrick Dempsey, la Bilson interpreta Zoe Hart, giovane specializzanda di chirurgia in un rinomato ospedale di Manhattan, studentessa modello laureata a pieni voti e disposta a tutto pur di affermarsi come medico.
Fin troppo precisa e distaccata sul lavoro però, Zoe viene redarguita dal direttore dell’ospedale poiché poco propensa al dialogo e alla comunicazione coi propri pazienti, e spedita in una piccola clinica dell’Alabama, un contesto più intimo e accogliente, perfetto per approfondire rapporti interpersonali.
Giunta nella cittadina di Bluebell, per Zoe iniziano subito i guai: snob, altezzosa e poco incline a fare amicizia con gli abitanti del posto, si ritroverà subito di fronte a mille difficoltà, incomprensioni e imprevisti di ogni tipo, che alla fine però, supererà brillantemente.
Un episodio pilota piuttosto prevedibile e piatto introduce una serie a prima vista banale e poco originale, ma indubbiamente divertente e appassionante, che ha come punto di forza il personaggio interpretato dalla Bilson e le sue divertenti vicissitudini amorose e lavorative.
Semplice e genuino, seppur infarcito di buoni sentimenti ed esiti inevitabilmente disneyani, Hart of Dixie è l’incrocio ben riuscito tra Everwood e Gilmore Girls, in cui la protagonista, Zoe, è la giusta sintesi tra la Cristina Yang di Grey’s Anatomy e la Serena Van Der Woodsen di Gossip Girl.
Ideato da Josh Schwartz e Leila Gerstein, il nuovo show della CW si rivolge principalmente a un pubblico femminile nella fascia tra i 18 e i 35 anni, non necessariamente appassionato di medical, poiché di medical c’è davvero poco. Una serie per tutte quelle donne sognatrici e fan del lieto fine, dall’animo romantico e anche un pizzico sdolcinato, al passo coi tempi e fedeli al credo che amore e carriera possano andare di apri passo. A tutte quelle “Miranda” come dice la stessa Zoe nel pilot, “che sognano di essere Carrie”.
There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.
martedì 4 ottobre 2011
Hart of Dixie: la nuova serie con Rachel Bilson
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5 commenti:
spero che migliori, perché il pilot mi è sembrato davvero poco entusiasmante..
comunque c'è rachel bilson, e tanto mi basta che continuare a darle fiducia :)
Come ho scritto, piuttosto piatto e tanto tanto rpevedibile, ma adoro follemente lei, quindi come te, provo a darle fiducia nella speranza che migliori! :)
Non male la prima puntata, ma è Rachel Bilson, tutto migliora nella seconda puntata si spera! :)
Grazie per il commento. E grazie per gli elogi con cui mi hai delineata. Sono davvero emozionata, non pensavo di suscitare fascino né di meritare particolare attenzione =D
E' stata, ogni parola, improvvisa ed inaspettata =)
ed ovviamente, sarei una sciocca a non ammetterlo, molto molto gradite!
Rispondendo alla tua domanda, il blog e qualsiasi post sono interamente autobiografici, ma una cosa mi ha, come dire, sviata ... cosa c'entra la licenza poetica? °.° (scusami ma questo passaggio mi è apparso oscuro hihi)
Con la speranza di risentirci,
un abbraccio =D
P.S. Grazie per quest'ultimo articolo!
Seguo molte serie tv e questa non avevo ancora avuto modo di scoprirla. L'attrice mi piace =) ... da oggi seguirò anch'io!
@Barbara: concordo! :)
@Priccina: pensavo avessi utilizzato una sorta di "licenza poetica" per parafrasare o modificare qualche avvenimento..
sper anche io di risentirti, e con il cuore, ti auguro in bocca al lupo per tutto!
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