There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.
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venerdì 28 dicembre 2012

Focus on 'Gossip Girl': c'era una volta, nel 2007...


Il 19 settembre 2007, negli States andò in onda il primo episodio di un teen drama che nel corso del tempo, avrebbe fatto parlare di sé: Gossip Girl.
Trasmesso sulla CW, il network dedicato al pubblico giovane e più "sbarazzino", e tratto dai romanzi di Cecily von Ziegesar, la serie vanta un cast fresco e alle prime armi, composto da attori esordienti. Oggi le cose sono decisamente cambiate, gli attori di Gossip Girl sono tra i più ambiti del piccolo schermo e il teen drama firmato da Josh Schwartz, dopo sei lunghi anni, ha chiuso i battenti la scorsa settimana.
Blair (Leighton Meester), Serena (Blake Lively), Chuck (Ed Westwick), Nate (Chace Crawford), Dan (Penn Badgley), sono il fulcro della serie: giovani, ricchi, sexy e impertinenti, si destreggiano nei viali alberati dell'Upper East Side, tra la 48esima e le scalinate del MET, aprendoci le porte delle loro macchine lussuose, degli eleganti attici di Manhattan e degli esclusivi locali che frequentano, palcoscenico perfetto di serate inondate da fiumi di champagne. In un'atmosfera ovattata e patinata, nel 2007 prendono così il via le avventure di un gruppo di adolescenti che, con passare degli anni, sarebbe riuscito a far mangiare la polvere anche a Marissa e ai ragazzi di The O.C. per spregiudicatezza e comportamenti politically uncorrect. Sempre con look griffati e all'ultima moda e carte di credito illimitate, i protagonisti di Gossip Girl sul piccolo schermo non temono rivali, tanto che, Serena e Blair non hanno nulla da invidiare a Carrie&Co e lo charme di Chuck Bass è di gran lunga superiore rispetto a qualsiasi altro personaggio maschile della TV.

Dopo l'incredibile successo iniziale, la serie di Schwartz comincia a dare segni di cedimento a partire dalla terza stagione, quando è iniziata una discesa repentina a livello di storyline e sceneggiatura.
Pur mantenendo una regia frizzante e briosa e una colonna sonora senza dubbio azzeccatissima, soprattutto in relazione al target di riferimento, Gossip Girl ha cominciato a risentire fortemente degli ascolti, soprattutto nel corso del quarto e quinto anno, spingendo i produttori e il cast a firmare sì una sesta stagione per regalare una degna conclusione alle avventure dei ragazzi dell'Upper East Side, ma contraddistinta da appena dieci episodi. Con un percorso parecchio simile a quello di un altro teen drama "coetaneo" prodotto dallo stesso network, One Tree Hill, Gossip Girl è incappato nella crisi del terzo anno senza però riuscire a rialzarsi.
Il calo graduale dello share è andato di pari passo con la qualità della serie, via via sempre più scadente, e l'errore degli autori è stato quello di lasciare che si trascinasse per troppo tempo in balìa della ripetitività e di vicende fin troppo surreali ed effimere da poter risultare coinvolgenti o interessanti.


Tra alti e bassi, pochi giorni fa la serie è giunta al termine, svelando la misteriosa identità della blogger che dà il titolo allo show, che per anni ha pubblicato online segreti, pettegolezzi e vicissitudini del gruppo di ragazzi al centro della storia.
La grande attesa riservata alla series finale è servita a poco, e le aspettative del pubblico non sono state affatto ripagate: affibbiare a un personaggio maschile e piuttosto emblematico come Dan Humphrey il ruolo di Gossip Girl, non ha convinto per nulla i fan più affezionati. Unica ciliegina sulla torta, per molti di loro, l'attesissimo matrimonio tra Chuck e Blair, i due protagonisti, destinati a stare insieme sin dal primo episodio.
Meno calore per lo sposalizio tra Serena e Dan, avvenuto 5 anni dopo la fine della storia e raccontato nei minuti finali dell'episodio nel corso di un flash forward anch'esso molto poco convincente. Dei pochi misteri realmente risolti, gli unici ad aver trovato una conclusione, lo hanno fatto in maniera frivola e per nulla esaustiva.

Difetti a parte, sarà difficile se non impossibile dimenticare Gossip Girl, non solo per averci fatto sorridere e divertire nonostante il calo negli ultimi anni, ma anche per aver avuto il merito di aver segnato una vera e propria epoca per il teen drama: quella degli smartphone, dei social network di un nuovo modello di comunicazione, che oggi come sei anni fa, non smette di evolversi e sorprenderci.
Nel corso degli anni, a trarre vantaggio dal successo dello show, sono state soprattutto le protagoniste femminili: la Lively è ormai la nuova musa di Anna Wintour ed è costantemente sulla copertina di Vogue, rincorsa da stilisti e grandi registi; la Meester è una delle attrici più gettonate dai tabloid, esempio di stile ed eleganza per moltissime teenager in tutto il mondo.
Ultima, ma non meno importante, Taylor Momsen, che nel telefilm ha interpretato per quattro anni il ruolo di Jenny Humphrey, stilista in erba, irrefrenabile e ribelle, la più giovane del gruppo, oggi non solo è la leader della rock band The Pretty Reckless, ma è anche una modella quotatissima in tutto il mondo.
Sicuramente non ricorderemo Gossip Girl per la qualità stilistica nella struttura narrativa o nella regia, questo è certo, ma ci ricorderemo sempre con affetto dei ragazzi dell'Upper East Side, perché ognuno di noi, almeno una volta, ha desiderato essere come loro anche solo per un giorno.

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lunedì 24 dicembre 2012

Goodbye Gossip Girl



Sei anni vissuti nell’Upper East Side al fianco di Serena, Blair, Chuck, Dan e Nate, non saranno semplici da dimenticare.
Su e giù dalle limousine, tra eventi glam e party di beneficienza, con un martini cocktail in una mano e un flûte di champagne nell’altra, i ragazzi griffati e “pettinati” più chiacchierati di sempre, ci hanno detto addio.
Stracult per certi versi, stracotti per altri, anche se adesso non ce rendiamo conto, in futuro ci mancheranno. 
Gossip Girl teneva in piedi l’ultimo baluardo teen drama, un genere in piena crisi mistica, che con la chiusura lo scorso anno di One Tree Hill, riusciva a sopravvivere solo grazie alla compagnia di Serena Van Der Woodsen e della sua allegra combriccola.
Soundtrack direttamente dai primi posti delle classifiche pop di tutto il mondo, una regia frizzante e divertente e un cast dall’inestimabile fascino: queste le caratteristiche forti dello show, peculiarità che ahimè, nel corso degli anni, non sono state sufficienti però a tenere alto il livello della serie.
Penalizzato da una sceneggiatura piuttosto frivola e da una visibile inconsistenza nel plot, il telefilm creato da Josh Schwartz e tratto dalla serie di romanzi di Cecily von Ziegesar, non ha saputo superare la crisi del terzo anno.
Trascinandosi faticosamente nel tortuoso sentiero della CW, network che di recente non fa che collezionare un flop dopo l’altro, Gossip Girl ha registrato un repentino calo negli ascolti a partire dalla fine del terzo anno, riuscendo però a sopravvivere, molti di noi non si spiegano come, fino a oggi.
Un finale molto atteso quello trasmesso la scorsa settimana, per nulla all’altezza delle aspettative però: bizzarra l’identità, finalmente svelata, di Gossip Girl, la blogger dalla lingua tagliente che altri non è che Dan “lonely boy” Humphrey, e piuttosto “telefonati”, i matrimoni portati in scena nella series finale, quello di Chuck e Blair prima, e quello di Serena e Dan poi.
Difetti a parte, non mi sento però di sparare a zero su questi sei lunghissimi anni, certa che lo spartiacque segnato dallo show dopo The O.C., resterà comunque negli annali: Serena è una versione di Marissa 2.0, con un profilo Facebook e uno smartphone dal quale non si separa mai, più spregiudicata e ribelle, ma senza dubbio, almeno all’inizio, molto affascinante. E come tutti gli altri protagonisti che in questi anni ci hanno tenuto compagnia, ci hanno fatto sorridere e ogni tanto, sono anche riusciti a farci emozionare.

lunedì 23 maggio 2011

Gossip Girl: la quarta stagione vince ma non convince

La CW ha deciso di concedere un’altra chance alla serie rinnovandola per la quinta stagione, nonostante gli ascolti sempre più bassi.
Ma il pubblico non si dimostra per nulla soddisfatto, stanco delle storie ripetitive e prive di spessore raccontate da Schwartz.

Poco meno di un milione di spettatori ha seguito la season finale di Gossip Girl, confermando il triste e allarmante calo di ascolti riscosso dalla serie nel corso di quest’anno. La quarta stagione che si è appena conclusa, ha deluso pubblico e critica, e anche chi fino a oggi aveva tentato di salvare il salvabile, stavolta è rimasto a bocca asciutta.
La sceneggiatura inconsistente e povera di intrecci originali e divertenti, i personaggi privi ormai di un qualsivoglia spessore e l’impressione generale che non ci sia più nulla da raccontare, hanno contribuito a trasformare una serie spassosa e frizzante in un’accozzaglia di avvenimenti monotoni e spesso senza senso.
Il cammino di Gossip Girl sembra lo stesso di The O.C., partito in sordina con le prime due stagioni, peggiorato nel corso della terza e crollato definitivamente al termine della quarta. Anche in quel caso infatti, Josh Schwartz non riuscì a superare quella che, col senno di poi, possiamo definire “la crisi del terzo anno”, il momento decisivo in cui tutte le sue serie avvertono un netto calo a livello narrativo e strutturale e imboccano la ripida discesa verso la fine, particolarità riscontrabile anche in un'altra serie tv, Chuck, in onda sulla Nbc.
Se allo show che ha per protagonista Zachary Levi però, quest’anno è andata bene e dopo la crisi della terza stagione la quarta si è rivelata un gran successo meritando una nuova tornata di 13 episodi per il prossimo anno, lo stesso non si può dire per Gossip Girl, che si ritrova invece sulla stessa barca di The O.C., senza più nulla da raccontare, e con l’unica differenza di essere stata graziata per il quinto anno.
Situazioni ai limiti del possibile e fuori da ogni logica, anche nelle peggiori favole contemporanee, hanno caratterizzato l’ultima parte della stagione, degenerando, se possibile, soprattutto negli episodi finali, a partire da
The Princesses and The Frog, in cui Blair (Leighton Meester) tenta l’ascesa al trono di Monaco al fianco del fantomatico principe Louis Grimaldi (Hugo Becker), giunto a New York per chiederla in moglie.
Entrata con fatica nelle grazie della Regina madre, Blair accetta incredula la proposta di matrimonio e si prepara a vestire i panni di una moderna principessa, sulla scia di Kate Middleton versione Upper East Side.
Neanche la straziante dichiarazione d’amore di Chuck (Ed Westwick), che ferito e ancora innamorato le chiede di tornare insieme, riesce a far cambiare idea alla giovane Waldorf, in quest’occasione davvero decisa a proseguire in solitaria sulla sua strada.
Per Chuck, come d’abitudine, i guai non vengono mai soli e in
Shattered Bass, a movimentare le sue giornate, oltre ai tormenti amorosi ci pensano le diatribe finanziarie e familiari, nell’eterna lotta con Russel Thorpe (Michael Boatman) e la figlia Raina (Tika Sumpter).
Il ritorno sulla scena di Jack Bass (Desmond Harrington), stavolta si rivela piuttosto utile per Chuck, poiché anziché mettergli i bastoni tra le ruote, lo zio contribuisce a spianargli la strada contro il magnate Thorpe, svelandone l’autentica e crudele natura agli occhi di Raina.
Reo di aver assassinato sua moglie, Russel getta la spugna, consegna a Chuck il suo impero finanziario e implora invano il perdono di Raina. Un intrigo patriarcale degno del peggior Beautiful, che ha come epilogo l’addio di Raina a New York e a Nate (Chace Crawford), o a quel che resta del suo personaggio, pressoché invisibile nel contesto generale.
In ombra dall’inizio della stagione, Nate ha perso il suo ruolo da latin lover affascinante e ammaliante, lasciandosi surclassare da un ormai irriconoscibile Dan Humphrey (Penn Badgley) che, archiviata la fugace e inconsistente liason con Blair, ripiega ora sull’ennesimo personaggio improbabile, quello di Charlie (Kaylee DeFer), cugina di Serena (Blake Lively).
The Wrong Goodbye, la season finale, scorre per 40 minuti sullo schermo dando la costante impressione di essere in procinto di chiudere i battenti al termine di ogni scena, per poi continuare invece a sfornare sequenze di avvenimenti scontati e banali, ai limiti quasi della sopportazione. Il ritorno insensato e improvviso di Georgina Sparks (Michelle Tracthenberg) che, comme d’habitude, fa capolino in ogni finale di stagione, inutile ai fini narrativi, annoia e non diverte, così come non sconvolge il colpo di scena finale, in cui ci viene rivelato che Charlie altri non è che un’attrice ingaggiata dalla zia di Serena per sottrarre denaro alla famiglia Van Der Woodsen.
E anche l’unico intreccio che fino a oggi ci aveva tenuti legati alla serie, il destino di Chuck e Blair e la speranza che potessero tornare insieme, alla fine ci ha lasciati di sasso, poiché ad averla vinta, alla fine è Louis.
Senza lottare più di tanto per averla, Chuck la lascia andare, augurandole gioia e felicità e giurandole al contempo amore eterno, mettendo da parte, per il suo bene, il costume da cavaliere oscuro per arrendersi una volta per tutte al Principe Azzurro. E sul fatto che Blair non batta ciglio, la dice lunga quel test di gravidanza con esito positivo che la telecamera lascia intravedere nella sua stanza nel corso dell’ultima scena, promettendo un futuro turbolento per la prossima, improbabile, principessa di Monaco.
Con la speranza che gli autori rinsaviscano da qui al prossimo settembre, salutiamo i ragazzi dell’Upper East Side anche per quest’anno, fiduciosi che il nostro Chuck Bass, nella season 5, ritorni a combinarne delle belle e a movimentare un po’ la scena. Continua con news, foto e molto altro, su Movieplayer.it!

sabato 7 maggio 2011

Gossip Girl: la quarta stagione solo noie e delusioni per i fan della serie


A due episodi dalla season finale, la quarta stagione di Gossip Girl continua a non convincere affatto i fans, stufi di una trama inconsistente e ripetitiva, priva di colpi di scena e avvenimenti interessanti.

Considerando la pessima annata di Gossip Girl, la cui quarta stagione si è rivelata sin dall’inizio debole sia a livello strutturale che contenutistico, la decisione della CW di rinnovare la serie per un altro anno, ha lasciato tutti piuttosto interdetti.
A che pro portare avanti uno show che mostra carenze sotto tutti i punti di vista e che non riesce più a stupire né sorprendere gli spettatori?
Perché proseguire se gli argomenti da sviluppare e le storie da raccontare sembrano ormai arrivati al capolinea?
La quarta stagione sta avendo un effetto soporifero episodio dopo episodio, e anche la coppia su cui tutti avevano puntato, quella composta da Dan e Blair, pare essersi spenta come un fuoco di paglia senza aver neanche raggiunto l’apice.
L’esile seguito di spettatori, che raggiunge a stento il milione e mezzo ormai, la dice lunga sul futuro del telefilm, che il prossimo anno conterà probabilmente i fan con il contagocce, poiché in pochi saranno davvero disposti a seguire una serie che ha davvero poco da dire ormai.
Il crollo subito dallo show di Schwartz sembra realmente irreversibile, come dimostrano le ultime puntate andate in onda, spesso caratterizzate da eventi surreali e poco credibili, da dialoghi sconclusionati e intrecci al limite del farsesco.
La noia assorbita fino a oggi non potrà certo venir cancellata da un finale di stagione epico, come promesso dagli autori, e un’ora di season finale non basterà a cancellare una stagione deludente al cento per cento.
Se Schwartz spera di riconquistare il proprio pubblico con un’ultima puntata caratterizzata da fuochi d’artificio e cliffhanger creati ad arte, si sbaglia di grosso: per svegliare un pubblico ormai assopito, a questo punto servirebbe ben altro.
Neanche il ritorno in scena di Damien Dalgaard (Kevin Zegers), il cattivo per antonomasia nella serie, in “Damien Darko” e “Panic Roomate”, è servito a movimentare la scena quel tanto che basta per rendere gli avvenimenti emozionanti: giunto a Manhattan per distruggere Ben (David Call), Damien intraprende una liason controversa e ambigua col giovane Eric (Connor Paolo), spingendolo sulla strada della droga, e tentando in tutti i modi di ostacolare il cammino di Serena (Blake Lively).
Il “destino infausto” scatena contro Damien nientemeno che Dan (Penn Badgley) e Nate (Chace Crawford), ancora alla ricerca di una funzione nell’ingranaggio generale della storia, e il giovane spacciatore viene così allontanato velocemente dalla città senza lasciare il benché minimo segno del suo passaggio, e spingendo ancor di più Serena tra le braccia di Ben.
Due nuove coppie animano (si fa per dire) gli episodi 15 e 16, It-Girl Happened One Night e While You Weren’t Sleeping, illudendo i fan che una nuova storia d’amore possa rallegrare la serie: Chuck e Raina Thorpe (Tika Sumpter), rivali negli affari, e Blair (Leighton Meester) e Dan, nemici giurati sin dagli albori della serie.
Se per i primi le ostilità tra le rispettive famiglie sembrano aver la meglio sul vero amore, per i secondi le possibilità di un happy ending sembrano più alte, ma a dispetto dei pronostici, per entrambe le coppie il futuro non promette nulla di buono.
Chuck dal canto suo cerca infatti di avvicinarsi a Raina per mettere le mani sul suo patrimonio e disintegrare l’impero economico del magnate Russsel Thorpe (Michael Boatman), ma resta invece scottato perché si invaghisce realmente di lei senza essere contraccambiato; al contrario Blair si allontana subito da Dan dopo un bacio fugace, perché convinta di non provare nulla nei suoi confronti e di essere ancora attratta da Chuck.
In casa Bass ci mette invece lo zampino Nate che in “Empire Of The Son” cerca di rubare Raina a Chuck: intanto in casa Humphrey Vanessa torna in città, senza un motivo apparente, e accende l’ennesimo litigio tra Blair e Serena che, scoperta la fulminea tresca tra la sua migliore amica e il suo ex, trova un nuovo motivo per mettere giù il broncio e tediarci ancora una volta con i suoi capricci.
Abbandonata su due piedi e senza una spiegazione da Ben, l’avvenente bionda è di nuovo single, ma esauriti stavolta tutti i personaggi maschili da mettere al suo fianco, l’unico colpo di scena ora, potrebbe essere quello di spingerla a chiudersi in un convento.
Noiosa, capricciosa e immatura, Serena non ha più nulla da comunicare o raccontare, e ci risulta davvero difficile immaginare quale futuro abbiano in mente per lei gli sceneggiatori.
L’inevitabile comparsa di una papabile antagonista sembra comunque aver già segnato il cammino del personaggio interpretato dalla Lively: in “The Kids Stay In The Picture”, l’arrivo della cugina Charlie (Kaylee DeFer), ingenua ragazzotta di campagna giunta in città in cerca di una rivalsa su una vita fino ad ora deludente, comprometterà sicuramente la reputazione di Serena e tra le due nascerà immediatamente una qualsivoglia forma di competizione, che le porterà l’una contro l’altra nonostante il grande affetto reciproco dimostrato inizialmente. Non sfuggiremo quindi, nostro malgrado, alla classica storia delle nemiche-amiche, e una volta di più saremo costretti a osservare il viso imbronciato di Serena, perennemente insoddisfatta e lamentosa.
E se fino a poco tempo fa, almeno Blair con la sua ironia e la sua simpatia riusciva a strapparci un sorriso, spezzando la monotonia della serie, anche per lei sembra essere giunta l’ora di chiudere i battenti e di omologarsi agli altri personaggi, verso un futuro caratterizzato da avvenimenti surreali e sconclusionati.
In “Pretty in Pink”, infatti, Blair si trasforma in una moderna e assai poco credibile Cenerentola, con il ritorno di quel fantomatico principe Louis Grimaldi (Hugo Becker) conosciuto pochi mesi prima a Parigi, ora a New York per chiederla in moglie, in una storyline a dir poco bizzarra e inverosimile che certo non aiuta la serie a risollevarsi dall’infausta strada intrapresa.
E poco importa se nella season finale resteremo a bocca aperta per qualche colpo di scena inaspettato (diversi rumors parlano di incendi, morti e inimmaginabili ritorni) la noia subita fino a oggi, difficilmente verrà spazzata via così.

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sabato 6 novembre 2010

Gossip Girl: Chuck e Blair protagonisti indiscussi della quarta stagione

La serie, in evidente ripresa dallo scorso anno, torna a essere frizzante ed entusiasmante, ricca di colpi di scena e nuovi intriganti personaggi. A farla da padrona, ancora una volta, la controversa storia d’amore tra Blair e Chuck.

Gli ascolti di Gossip Girl, in media sui due milioni di spettatori a episodio, non rendono pienamente giustizia alla serie di Josh Schwartz, decisamente in risalita rispetto al momento di crisi vissuto lo scorso anno e, oggi più che mai, divertente e stuzzicante come una volta.
Rispolverate alcune armi vincenti fondamentali (accantonate chissà dove nel corso della terza stagione), su tutte il prepotente e invadente ritorno della blogger Gossip Girl che getta veleni e indiscrezioni sull’Upper East Side, la serie ha recuperato la verve che l’aveva portata al successo nel 2007, riacquistando quel tono scanzonato e irriverente che da sempre la contraddistingue.
Dopo la parentesi parigina di inizio stagione, il secondo episodio, Double Identity, porta in scena da subito l’incontro-scontro tra Chuck e Blair nella capitale francese, ancora amareggiati e feriti per come si era conclusa la loro relazione in seguito “all’uragano Jenny”, e ancora indecisi sul da farsi.
Un’indecisione latente, che ancora oggi, dopo la sesta puntata, continua ad aleggiare nell’aria, a confermare la volontà degli autori di tenere i fan col fiato sospeso fino all’ultimo e non rivelare quale finale il destino riserverà alla coppia.
Un gioco di tradimenti e dispetti anima la loro liason, e neppure la forte presenza di Eva (Clemencé Poésy) nella vita di Chuck, riesce a mettere i bastoni tra le ruote a un’agguerrita Blair, disposta a tutto pur di infliggere al suo ex le peggiori sofferenze. Quest’ultimo, sulla via della redenzione dopo la brutta avventura di Praga e deciso a ricominciare daccapo senza inciampare negli errori già commessi in passato, torna a New York con le migliori intenzioni, nonostante tutti si dimostrino ostili nei suoi confronti.
Ancora una volta, come in passato, l’unica disposta a chiudere un occhio sul comportamento discutibile del ragazzo, è Lily, che anche in quest’occasione gli offre il conforto necessario per superare il difficile rientro in società, alimentato dalla rabbia di Rufus e Eric, ancora sconvolti dall’atteggiamento irresponsabile tenuto da Chuck nei confronti di Jenny. Il legame tra il giovane Bass e la sua ex matrigna, supera anche stavolta ostacoli e pregiudizi e si conferma il miglior salvagente per Chuck, tenuto a galla, altrimenti, solo dall’amore di Eva, ingenua e altruista quanto basta per offrirgli una seconda possibilità.
Capricciosa e volubile come non mai, Blair non accetta però di buon grado la situazione, e confermandosi per l’ennesima volta senza remore o freni quando si tratta di ottenere ciò che desidera, riesce a mettere in cattiva luce la dolce francesina e in Touch of Eva, ne sentenzia la condanna, guidandola verso un inevitabile scontro con Chuck che la porta a lasciare New York con armi e bagagli.
Scoppia così una guerra senza eguali, che convince Chuck a iscriversi alla Columbia, nuovo regno di Blair, per ostacolarla nel suo cammino verso la popolarità, e che sfocia, episodio dopo episodio, in una batti e ribatti di situazioni equivoche e divertenti, che riportano alla memoria le prime due stagioni della serie, quelle che segnarono l’inizio tanto burrascoso quanto affascinante della loro storia d’amore. Una storia d’amore su cui gli autori puntano tutto, e che per ora riesce ancora, nei momenti di tregua e in quel gioco di sguardi che tiene i due protagonisti incollati l’uno all’altra, ad emozionare lo spettatore. Un amore a tratti disperato, a tratti irresistibile: indubbiamente coinvolgente e, fino ad ora, mai noioso.
Agli antipodi, le vicissitudini di Serena, sempre più confusa sul suo destino amoroso: in balia dell’infinito tira e molla con Dan e Nate, la ragazza è rimasta alla fine a bocca asciutta, poiché i due ragazzi hanno preferito focalizzare le loro attenzioni altrove, per sottrarsi alla sua estenuante e incessante indecisione. Sin dai primi giorni alla Columbia, per la bionda protagonista, i problemi non sono tardati ad arrivare, ma neanche incomprensioni e diatribe con insegnanti e preside, sono servite alla giovane Van Der Woodsen per farle mettere la testa a posto.
Il suo nuovo “hobby”, ha il nome di Colin (Sam Paige), giovane scapolo newyorkese che vive nel suo stesso stabile, nonché suo professore all’università. In Goodbye, Columbia, nonostante Lily provi a metterla in guardia, non sente ragioni, e ancora una volta, si getta a capofitto in una storia senza fondamenta e quasi sicuramente senza futuro, come dimostrano gli ultimi minuti dell’episodio, in cui Colin incontra Juliet (Katie Cassidy), nemica dichiarata di Serena in questa stagione, per discutere del piano messo a segno, a quanto pare, per distruggerla una volta per tutte.
Un alone di mistero pervade ancora la vera identità del personaggio interpretato dalla Cassidy, controverso e emblematico quanto basta per aggiungere suspense alla storia. Di lei sappiamo poco, a dispetto delle piccole rivelazioni carpite qua e là già a partire dal secondo episodio, The Undergraduates, in cui il rendez-vous dietro le sbarre con Ben (David Call), lascia intuire che il destino riserverà a Serena delle brutte sorprese. L’ostilità di Juliet nei suoi confronti, serve al personaggio della Lively per rinforzare il rapporto con Blair, ormai stabile e resistente dopo le piccole incomprensioni dello scorso anno, e coronato da una convivenza sotto lo stesso tetto, in compagnia dell’immancabile Dorotah.
E mentre Nate, soggiogato dal fascino e dalla sensualità di Juliet, è oramai cieco di fronte a ogni eclatante azione che riveli la reale identità della sua ragazza, l’amico Dan, si trascina come sempre da una parte all’altra dell’Upper Easy Side, senza prendere posizione o mettere a segno qualche azione degna di nota. Risolta (a nostro avviso troppo frettolosamente) la situazione con Georgina, tornata in Russia da Sergei, il vero padre del piccolo Milo, Dan è incappato nei soliti noiosi e ripetitivi litigi con Vanessa, barcamenandosi tra crisi d’identità e indecisioni, che a questo punto lo renderebbero senza alcun dubbio l’uomo ideale per Serena.
A portare un pizzico, o meglio una vagonata, di sale in più in casa Humphrey, nell’ultimo episodio andato in onda, Easy J, ci pensa little J, di ritorno, anche se solo per qualche ora, a Manhattan dopo il triste addio.
La piccola Jenny ricompare così dopo una “lunga” assenza e riesce subito a imporsi in tutta la sua irriverenza: si sente fin troppo nostalgia del suo personaggio, ribelle e volubile, che ha cavalcato la scena dall’inizio della serie a oggi, con le sue incoerenze e i suoi capricci, i colpi di testa e i comportamenti border line che hanno animato casa Humphrey in tutti questi anni.
Il suo ritorno a New York è sinonimo, ancora una volta, dell’eterna lotta con Blair, una guerra tra api regine iniziata per caso, quasi per gioco se vogliamo, ma sempre viva, e a quanto pare destinata a non terminare così facilmente.
Se Taylor Momsen tornerà o meno in Gossip Girl come personaggio ricorrente o semplice guest star, per ora rimane un mistero, e a noi non resta che tenere le dita incrociate e tifare per lei, e nell’attesa di scoprire qualcosa in più, aspettare i camei della popstar svedese Robyn, della designer Cynthia Rowley e di Joe Zee, direttrice creativa di Elle, scritturate per l’episodio dedicato al ventesimo compleanno di Blair. [anche su movieplayer.it con foto gallery e molto di più!]

lunedì 20 settembre 2010

Gossip Girl: la quarta stagione inizia sotto il cielo di Parigi


Gossip Girl fa tappa nella capitale francese per una sana dose di pettegolezzi estivi e per svelare in anteprima le novità dell’estate, mentre a Manhattan tra addii, ritorni e new entry, l’atmosfera si scalda sempre di più.

La terza stagione si era conclusa con Serena e Blair in procinto di partire per Parigi, alla ricerca di un diversivo che le aiutasse a dimenticare le loro storie d’amore finite male, divisa tra Nate e Dan la prima, e sconvolta dal tradimento di Chuck, con little J, la seconda.
Nel corso del cliffhanger conclusivo, due eventi inaspettati, avevano lasciato di stucco i fan: il ritorno di Georgina Sparks, con il figlio di Dan in grembo, e l’aggressione in quel di Praga ai danni di Chuck, conclusa con una brutale sparatoria.
Belles de Jour, season première della quarta stagione, con un esiguo numero di spettatori, 1,87 milioni, conferma gli ascolti altalenanti dello scorso anno, perennemente in bilico sui livelli medio-bassi, nonostante lo sprint finale, ricco di eventi inaspettati, intrapreso dalla serie nel corso degli ultimi episodi.

Diretta da Mark Piznarski, la puntata si apre sotto il cielo di Parigi, sul finire dell’estate, e attraverso una serie di inquadrature veloci e scattanti, sulle note di Teenage Dream di Katy Perry, ci mostra le due protagoniste tra boutique d’alta moda, atelier rinomati, piccoli bistrot e monumenti celebri, alla conquista della capitale francese.
Mentre Blair ha trascorso i mesi estivi seduta a un caffè a leggere i grandi classici della letteratura e ad ammirare i quadri dei pittori impressionisti nei musei parigini, Serena ha preferito dedicarsi alla “cultura locale”, collezionando un buon numero di appuntamenti, e facendo strage di cuori all’ombra della Tour Eiffel.
Punto cardine della puntata, l’eterna competizione tra le due amiche-nemiche, che aumenterà notevolmente nel corso della storia, soprattutto in vista del nuovo anno scolastico che sta per iniziare e che le vedrà entrambe tra le aule della Columbia. Un rapporto ingarbugliato e in continua evoluzione, quello tra Blair e Serena, contraddistinto da colpi bassi e tradimenti, ma allo stesso tempo da grandi dimostrazioni d’amicizia
e da un profondo affetto. Un legame instabile e fragile che quest’anno verrà messo a dura prova in più di un’occasione, e che rischierà di essere seriamente compromesso.
La ville lumière, teatro delle avventure di queste due giovani donne, dà il benvenuto, al termine della puntata, a Henry Prince, ovvero Chuck Bass, giunto in città in compagnia di una ragazza misteriosa, interpretata da Clémence Poésy, che in un veloce flashback, scopriamo essersi presa cura di Chuck nei giorni subito dopo la sparatoria di Praga.
L’incontro tra il giovane rampollo delle industrie Bass e il suo grande amore Blair, non tarderà ad arrivare, e già nella seconda puntata, Double Identity, i due si ritroveranno accidentalmente faccia a faccia tra le strade del Quartiere Latino. Sul loro futuro nessuno si è pronunciato, e gli autori non hanno lasciato trapelare alcun rumor, consapevoli che nella loro storia sono riposte tutte le speranze degli spettatori, da sempre affezionati alla coppia.

Nell’Upper East Side, intanto, ancora a pezzi in seguito alla rottura con Serena, Nate mostra le cicatrici i segni di un’estate folle e trasgressiva, trascorsa in compagnia delle donne conosciute grazie al famoso “libro nero” di Chuck, che gli hanno tenuto compagnia nelle notti folli di Manhattan tra fiumi di champagne. L’affascinante Archibald ci guida verso un nuovo promettente personaggio che apparirà come guest star in alcuni episodi della stagione, la bella Juliet Sharp, interpretata da Katie Cassidy, l’inarrestabile Ella del compianto Melrose Place.
L’alchimia scatta subito tra i due, e per Nate il suo arrivo potrebbe finalmente rappresentare quella svolta necessaria per mettere da parte, una volta per tutte, Serena.
Enigmatica e scaltra, Juliet ci fa capire subito di non essere sinceramente interessata a Nate, quanto piuttosto al suo passato alla sua cerchia di amici, come dimostrano gli articoli di giornale, le fotografie e le informazione su di lui, che custodisce appese al muro nel suo appartamento.
Stalker, detective, o addirittura Gossip Girl?
Chi sia davvero Juliet è un dubbio che ci incuriosisce parecchio, ma che verrà svelato più in là, probabilmente dopo il tanto atteso incontro tra lei e Serena, che come promesso dagli autori, sarà a dir poco scoppiettante.
L’addio di Jenny Humphrey, intanto, è bilanciato dal ritorno di [...] continua su Movieplayer.it

venerdì 21 maggio 2010

Gossip Girl - stagione 3, episodio 22: Last Tango, Then Paris


Gossip Girl ci saluta con una scioccante season finale che ha lasciato gli spettatori impietriti, tra addii, partenze e colpi di scena inaspettati. L'appuntamento è a settembre, all'ombra della Tour Eiffel.


Nonostante Josh Schwartz eStephanie Savage ci avessero avvisato che la season finaledi Gossip Girl avrebbe lasciato tutti a bocca aperta, nessuno si sarebbe mai aspettato una puntata così intensa ed esplosiva.
Sebbene fossimo abituati ai colpi di scena dell'Upper East Side e ai cliffangher di chiusura, mai avremmo creduto di restare di stucco alla fine di un episodio come questa volta.
Una puntata divertente, drammatica sotto molti punti di vista, accattivante e coinvolgente, ha lasciato il segno, in virtù del brio e dell'originalità guadagnate nel corso degli ultimi episodi, sulla scia dell'incredibile inventiva di Schwartz, che senza lasciarci il tempo di riflettere o incamerare l'accaduto, ci ha congedati dandoci appuntamento a settembre, senza far trapelare alcuno spoiler.

Eccoci, quindi, ancora una volta, a bocca aperta, a interrogarci su quel che accadrà, ad assistere inermi a scelte di copione efficaci e inaspettate, a sottolineare la capacità incredibile degli autori di risollevare una serie che aveva mostrato a inizio anno evidenti segni di cedimento, riuscendo, in maniera impeccabile, a farla risalire nel giro di pochi step.
Tanti gli avvenimenti condensati in quest'ultimo capitolo, a partire dal ritrovato rapporto tra Dan e Serena, in sintonia più che mai e a un passo dalla rottura con Nate e Vanessa.
Uniti e vicini durante e dopo l'addio a William, un bacio galeotto tra i due ha portato il personaggio interpretato da Blake Lively a decidere di interrompere la storia con Nate, per prendersi una pausa di riflessione e lavorare se stessa. Sarà forse proprio questa decisione che permetterà anche a noi spettatori di capire meglio Serena, personaggio volubile e controverso, sempre alla ricerca di quel qualcosa che sembra non riuscire a trovare in nessuno dei suoi partner.
Neanche la forte intesa con Dan pare bastarle, tanto da spingerla a partire alla volta di Parigi per l'intera estate, lasciandosi tutto alle spalle e abbandonando il povero lonely boy a chiedersi se sarebbe potuta andare diversamente.
Ma l'amore non ha limiti, soprattutto nell'Upper East Side, e Dan non vuole lasciarsi perdere quest'occasione: poco prima che l'aereo di Serena prenda il volo, il giovane Humphrey decide così di rincorrerla, per confessarle i suoi sentimenti appena (ri)nati e avere un'altra chance, ma un ostacolo si mette sulla sua strada, o meglio, due.
Già a inizio episodio, infatti, avevamo visto scendere da un treno alla Grand Central Station (la stessa stazione dove arriva Serena nei primi minuti del primo episodio della serie), una misteriosa bionda in tacchi a spillo e pelliccia di leopardo: Georgina Sparks ha scelto di tornare sotto false vesti, nascondendo la sua chioma castana con una parrucca, fino alla scena finale in cui, dopo aver chiesto inutilmente aiuto a Chuck e Blair, decide di recarsi dal diretto interessato, Dan Humphrey, per affrontare il "problema".
A lasciare sbigottito Dan, in procinto di correre da Serena, un imprevisto totalmente imprevedibile: la notizia che Georgina aspetta un figlio da lui!
Che la Sparks non sarebbe tornata a mani vuote dopo essere stata spedita da Blair in Bielorussia, ne eravamo certi, ma che addirittura tornasse con un piccolo erede in grembo, nessuno se lo sarebbe mai aspettato!
Colpo di scena sconvolgente che avrà delle forti ripercussioni su Dan e sulla sua storia con Vanessa, ma soprattutto con il suo futuro con Serena, che a questo punto si fa sempre più lontano.

La storia di Gossip Girl, e di molte altre serie tv, ci ha insegnato negli anni che per ogni ritorno, c'è sempre un addio, ed è giunto finalmente, per Jenny, il momento di abbandonare New York alla volta di Houston, dove ad accoglierla troverà sua madre, l'unica forse in grado di farle mettere la testa a posto.
Sola, disperata, e arrivata ormai a un punto di rottura inevitabile con il padre Rufus, a little J non resta molto da fare, e dopo aver cercato di mettere i bastoni tra le ruote a Lily, a Serena e Nate e a Dan e Vanessa, prima di dire addio a NY, a Jenny viene in mente di mettere il naso anche tra Blair e Chuck, comportandosi ancora una volta in maniera amorale ed egoistica, e scatenando, inconsapevolmente, l'inferno.
Diretta verso l'Empire State Building per riappacificarsi con Chuck una volta per tutte, Blair è costretta a fare una deviazione per accompagnare Dorota in ospedale a partorire, incappando così in un ritardo che le costerà la sua storia d'amore.
Disperato nel non vedere Blair all'appuntamento, Chuck, convinto di averla persa per sempre, si lascia andare alle avances di Jenny trascorrendo la notte in sua compagnia.
La riappacificazione tra i due innamorati, il mattino dopo, serve davvero a poco, e stavolta neanche il potere salvifico dell'amore riesce a fermare l'inevitabile: l'occasione offerta a Jenny di poter ferire QueenB, è troppo ghiotta per essere rifiutata, e proprio mentre Chuck sta per chiederle di sposarlo, la perfida sedicenne sopraggiunge per spifferare la verità.
Blair dice così addio al suo Chuck, giura la sua eterna vendetta a Jenny e la esorta a partire da New York in fretta e furia, decidendo in seguito di seguire Serena per trovare un po' di pace altrove. Nonostante le aspettative perciò, la coppia più amata dai fan non è riuscita ricongiungersi in questa season finale, lasciando aperti pochi spiragli per un futuro più roseo.
Leggi il finale sconvolgente di Gossip Girl su movieplayer.it!

sabato 15 maggio 2010

Gossip Girl - Stagione 3, episodio 21: Ex-Husbands and Wives


Passo dopo passo ci avviciniamo alla season finale della prossima settimana, tra nuovi colpi di scena e rivelazioni emozionanti e inaspettate. Gli spettatori diminuiscono, ma la qualità aumenta e questa è senza dubbio la premessa ideale in vista della quarta stagione.


Continua la faida familiare tra le due casate degli Humphrey e dei Van Der Woodsen, con Lily e Rufus nei panni di due moderni (e attempati) Romeo e Giulietta.
Li avevamo lasciati la scorsa settimana a un passo dalla rottura, con l'arrivo di William a portare parecchio scompiglio e Serena totalmente schierata dalla parte di suo padre, nonostante l'uomo l'avesse abbandonata quando era poco più che una bambina.
Messo da parte l'affetto nutrito nei confronti di Rufus, nello scorso episodio Serena aveva deciso di giurare guerra al padre di Jenny, per salvaguardare la ritrovata unione della sua famiglia.
Complice il passato da drugdealer di Little J, però, in questa puntata per il dottor Van Der Woodsen, iniziano i guai: sulle sue tracce, nientemeno che Chuck Bass.
Ex-Husbands and Wives, episodio che precede la season finale della terza stagione di Gossip Girl, prende il titolo direttamente dal film di Woody Allen del 1999, Mariti e mogli, e affronta il mistero legato al ritorno di William, sbriglia una situazione diventata troppo ingarbugliata e coinvolge inaspettatamente un personaggio affacciatosi sulla scena qualche episodio fa, Holland Keamble, la dirimpettaia dei Van Der Woodsen.

La puntata offre a Jenny lo spunto per ribellarsi alla sua famiglia, spingendola a comportarsi in maniera scorretta per l'ennesima volta e alimentando ancor di più l'antipatia che numerosi spettatori provano nei suoi confronti, tanto che ormai, le scelte fatte intraprendere al suo personaggio, sembra vogliano solo spianare la strada al preannunciato addio di Taylor Momsen nella quarta stagione.
In guerra aperta con Serena, la loro estenuante rivalità si mischia alla diatriba in corso tra Lily e Rufus e coinvolge, volenti o nolenti i due rispettivi fratelli, Dan e Eric, implicati loro malgrado nella situazione e impegnati a cercare di appianarla. Grazie al cielo, l'assenza di Vanessa, che probabilmente non rivedremo fino alla quarta stagione, fa sì che Dan torni finalmente sé stesso, pronto a farsi in quattro per il prossimo e a intervenire in favore di un amico in difficoltà per aiutarlo, come fa in questo caso con Serena.
La dipartita di Vanessa, oltre ad allietare quella copiosa fascia di pubblico che proprio non riesce a sopportarla, è un ottimo escamotage per lasciare un po' di respiro al personaggio di Dan, il protagonista più in ombra in questa seconda parte di stagione e reo di aver messo da parte amici e parenti per dedicarsi anima e corpo alla sua insopportabile fidanzata.

Intervenuto inizialmente per aiutare Rufus per smentire le accuse di Holland, continua su Movieplayer.it!

sabato 1 maggio 2010

Gossip Girl, stagione 3 - episodio 19: Dr.Estrangeloved


L'amore va e viene, senza sosta, e senza tregua. Spesso ferisce e ancora più spesso ci riempie di gioia: in questo episodio di Gossip Girl, ne vedremo delle belle! L'amore è sempre dietro l'angolo nell'Upper East Side!

Risalgono sopra ai due milioni gli ascolti di Gossip Girl, ulteriore riprova del fatto che la serie sia rientrata sul binario giusto dopo aver smarrito la strada in questa terza stagione. Accantonata quasi del tutto la dirompente spudoratezza vantata nelle prime due seasons e messa da parte la voce altisonante e irriverente della blogger di Manhattan, la trama è tornata a infittirsi e i primi nodi cominciano finalmente a venire al pettine.
Mentre si vocifera sul probabile addio nella quarta stagione diTaylor Momsen, la piccola quanto spudorata Jenny Humphrey, e mentre nell'attesa del ritorno in grande stile (annunciato qualche settimana fa) della perfida Georgina Sparks (Michelle Trachtenberg) una guest star molto attesa fa il suo ingresso nei panni di William Van Der Woodsen: William Baldwin, fratello del più famoso Alec.
Dr. Estrangeloved è una puntata che svolge un ruolo chiave per quanto riguarda lo sviluppo delle storyline aperte nel corso della stagione, da quella tra Serena e suo padre appunto, fino alla turbolenta relazione tra Chuck e Blair.

L'episodio descrive perfettamente i diversi ostacoli che l'amore può incontrare sul suo cammino, come il tradimento, il perdono o le bugie, e i differenti modi di affrontare una delusione affettiva.
Accettare la fine di una storia d'amore e andare avanti non è facile per nessuno, a diciannove anni ancor meno, e Blair lo sta provando sulla sua pelle: la brutale ferita inflittale da Chuck non vuole proprio placarsi, e lo scatolone pieno di ricordi destinato alla cantina non sembra essere la soluzione adatta per porre fine alle sue sofferenze.
Nonostante lui sia apparentemente riuscito a mettere da parte la storia, saltando di donna in donna e nascondendosi dietro una nube di bugie, come lui stesso ammette durante un momento di debolezza con l'amico Nate, a Blair fingere non risulta così facile.
Una festa a Brooklyn in compagnia della coppia più noiosa della serie, quella formata da Vanessa e Dan, sembra essere l'unico modo possibile, e l'incontro con un aitante giovane della Columbia, potrebbe essere un ottimo antidoto per la sua depressione, ma al cuor non si comanda, e neanche a un passo da Chuck, con la vendetta a portata di mano, Blair riesce a baciare l'altro ragazzo per tentare di voltare pagina, almeno per una sera.
Con i preziosi consigli della fidata Dorata, la brunetta capirà di dover dare tempo al tempo, per lenire le sue ferite e trovare il coraggio di andare avanti dopo questa triste delusione.

Intanto, grossi guai in casa Van Der Woodsen: continua su movieplayer.it!

sabato 10 aprile 2010

Gossip Girl - stagione 3, episodio 17: Inglourious Bassterds



Con questo nuovo episodio la serie torna finalmente in carreggiata, rispolverando le armi vincenti che l'hanno resa uno degli show più amati dal pubblico della CW negli ultimi anni.

Con questa puntata tutti i fan di Gossip Girl possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: la serie mostra evidenti segni di ripresa e stavolta gli ingredienti sembrano davvero quelli giusti.
Tornano gli sketch comici che hanno per protagonista la governante Dorota (Zuzanna Szadkowski) e con essi la giusta dose di humour; si riaffaccia timidamente sulla scena la voce, e soprattutto i pettegolezzi, di Gossip Girl; personaggi apparsi ultimamente sottotono tornano cattivi come quelli di una volta e il profumo di bugie e tradimenti investe tutto l'Upper East Side.
Il riscontro del pubblico è indubbiamente ancora basso, 1,70 milioni di spettatori, ma se le premesse sono queste, siamo certi che la terza stagione si concluderà in crescendo.
L'episodio prende il via dal compleanno di Nate e dalla festa a sorpresa organizzata da Serena per l'occasione, incentrata sul gioco dell'assassino, secondo cui tutti gli invitati, uno contro l'altro, dovranno catturarsi a vicenda strappandosi di dosso la polaroid di riconoscimento portata al collo, per eleggere alla fine un unico vincitore, custode di tutte le fotografie.
Ci si insegue e rincorre quindi, in Inglourious Basstards, si sfugge al nemico e lo si pugnala alle spalle, senza alcun rimorso e senza lasciare testimoni, e metaforicamente, è esattamente quello che accade poi in realtà: mentre la piccola Jenny trama alle spalle di Serena per accaparrarsi il principe azzurro Nate, Vanessa inganna Dan mentendo spudoratamente su una questione molto delicata, e nei meandri dell'impero Bass, intanto, si consuma una guerra senza precedenti.

Tutti contro tutti, quindi, in un crescendo di colpi di scena e inaspettate sorprese, in una puntata molto movimentata, sia nella trama, affidata a Stephanie Savage e Lenn K. Rosenfeld, che nella regia, nelle mani di Jean de Segonzac, i cui trascorsi dietro la macchina da presa in C.S.I. - Crime Scene Investigation e Law & Order, si evincono facilmente in alcuni passaggi di questo capitolo.
L'ambientazione poliziesca infatti si intreccia bene con il pretesto del gioco dell'assassino, e attraverso rapidi movimenti di macchina, i protagonisti vengono immortalati sullo schermo con colorati fermo immagine e fotografie in bianco e nero che prendono poi vita nelle polaroid incriminate. Il tentativo di emulare il Quentin Tarantino, richiamato dal titolo, quindi, emerge proprio dal tipo di regia, a metà strada tra lo stile di Kill Bill e quello, attentamente ricercato, di 24.
Mentre Nate è impegnato a districarsi tra le avances insistenti e ripetute di little J, Serena conquista sempre di più il suo cuore, merito soprattutto della bella sorpresa organizzata per il compleanno, e della sensualità contagiosa con cui riesce a far sì che gli occhi del bel giovanotto siano puntati solo ed esclusivamente su di lei.
A bocca asciutta, o quasi visto il bacio strappato a Nate, Jenny però non mostra il minimo segno di voler fare dietro front, e nonostante l'apparente dolcezza nascosta sotto gli occhioni da cerbiatta, siamo pronti a scommettere che, affilate le unghie per bene, escogiterà presto un altro piano per avere la sua rivalsa sulla Van Der Woodsen.
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