Con questo nuovo episodio la serie torna finalmente in carreggiata, rispolverando le armi vincenti che l'hanno resa uno degli show più amati dal pubblico della CW negli ultimi anni.
Con questa puntata tutti i fan di Gossip Girl possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: la serie mostra evidenti segni di ripresa e stavolta gli ingredienti sembrano davvero quelli giusti.
Tornano gli sketch comici che hanno per protagonista la governante Dorota (Zuzanna Szadkowski) e con essi la giusta dose di humour; si riaffaccia timidamente sulla scena la voce, e soprattutto i pettegolezzi, di Gossip Girl; personaggi apparsi ultimamente sottotono tornano cattivi come quelli di una volta e il profumo di bugie e tradimenti investe tutto l'Upper East Side.
Il riscontro del pubblico è indubbiamente ancora basso, 1,70 milioni di spettatori, ma se le premesse sono queste, siamo certi che la terza stagione si concluderà in crescendo.
L'episodio prende il via dal compleanno di Nate e dalla festa a sorpresa organizzata da Serena per l'occasione, incentrata sul gioco dell'assassino, secondo cui tutti gli invitati, uno contro l'altro, dovranno catturarsi a vicenda strappandosi di dosso la polaroid di riconoscimento portata al collo, per eleggere alla fine un unico vincitore, custode di tutte le fotografie.
Ci si insegue e rincorre quindi, in Inglourious Basstards, si sfugge al nemico e lo si pugnala alle spalle, senza alcun rimorso e senza lasciare testimoni, e metaforicamente, è esattamente quello che accade poi in realtà: mentre la piccola Jenny trama alle spalle di Serena per accaparrarsi il principe azzurro Nate, Vanessa inganna Dan mentendo spudoratamente su una questione molto delicata, e nei meandri dell'impero Bass, intanto, si consuma una guerra senza precedenti.
Tutti contro tutti, quindi, in un crescendo di colpi di scena e inaspettate sorprese, in una puntata molto movimentata, sia nella trama, affidata a Stephanie Savage e Lenn K. Rosenfeld, che nella regia, nelle mani di Jean de Segonzac, i cui trascorsi dietro la macchina da presa in C.S.I. - Crime Scene Investigation e Law & Order, si evincono facilmente in alcuni passaggi di questo capitolo.
L'ambientazione poliziesca infatti si intreccia bene con il pretesto del gioco dell'assassino, e attraverso rapidi movimenti di macchina, i protagonisti vengono immortalati sullo schermo con colorati fermo immagine e fotografie in bianco e nero che prendono poi vita nelle polaroid incriminate. Il tentativo di emulare il Quentin Tarantino, richiamato dal titolo, quindi, emerge proprio dal tipo di regia, a metà strada tra lo stile di Kill Bill e quello, attentamente ricercato, di 24.
Mentre Nate è impegnato a districarsi tra le avances insistenti e ripetute di little J, Serena conquista sempre di più il suo cuore, merito soprattutto della bella sorpresa organizzata per il compleanno, e della sensualità contagiosa con cui riesce a far sì che gli occhi del bel giovanotto siano puntati solo ed esclusivamente su di lei.
A bocca asciutta, o quasi visto il bacio strappato a Nate, Jenny però non mostra il minimo segno di voler fare dietro front, e nonostante l'apparente dolcezza nascosta sotto gli occhioni da cerbiatta, siamo pronti a scommettere che, affilate le unghie per bene, escogiterà presto un altro piano per avere la sua rivalsa sulla Van Der Woodsen.
Scopri il ritorno del vero Chuck Bass, su movieplayer.it
Tornano gli sketch comici che hanno per protagonista la governante Dorota (Zuzanna Szadkowski) e con essi la giusta dose di humour; si riaffaccia timidamente sulla scena la voce, e soprattutto i pettegolezzi, di Gossip Girl; personaggi apparsi ultimamente sottotono tornano cattivi come quelli di una volta e il profumo di bugie e tradimenti investe tutto l'Upper East Side.
Il riscontro del pubblico è indubbiamente ancora basso, 1,70 milioni di spettatori, ma se le premesse sono queste, siamo certi che la terza stagione si concluderà in crescendo.
L'episodio prende il via dal compleanno di Nate e dalla festa a sorpresa organizzata da Serena per l'occasione, incentrata sul gioco dell'assassino, secondo cui tutti gli invitati, uno contro l'altro, dovranno catturarsi a vicenda strappandosi di dosso la polaroid di riconoscimento portata al collo, per eleggere alla fine un unico vincitore, custode di tutte le fotografie.
Ci si insegue e rincorre quindi, in Inglourious Basstards, si sfugge al nemico e lo si pugnala alle spalle, senza alcun rimorso e senza lasciare testimoni, e metaforicamente, è esattamente quello che accade poi in realtà: mentre la piccola Jenny trama alle spalle di Serena per accaparrarsi il principe azzurro Nate, Vanessa inganna Dan mentendo spudoratamente su una questione molto delicata, e nei meandri dell'impero Bass, intanto, si consuma una guerra senza precedenti.
Tutti contro tutti, quindi, in un crescendo di colpi di scena e inaspettate sorprese, in una puntata molto movimentata, sia nella trama, affidata a Stephanie Savage e Lenn K. Rosenfeld, che nella regia, nelle mani di Jean de Segonzac, i cui trascorsi dietro la macchina da presa in C.S.I. - Crime Scene Investigation e Law & Order, si evincono facilmente in alcuni passaggi di questo capitolo.
L'ambientazione poliziesca infatti si intreccia bene con il pretesto del gioco dell'assassino, e attraverso rapidi movimenti di macchina, i protagonisti vengono immortalati sullo schermo con colorati fermo immagine e fotografie in bianco e nero che prendono poi vita nelle polaroid incriminate. Il tentativo di emulare il Quentin Tarantino, richiamato dal titolo, quindi, emerge proprio dal tipo di regia, a metà strada tra lo stile di Kill Bill e quello, attentamente ricercato, di 24.
Mentre Nate è impegnato a districarsi tra le avances insistenti e ripetute di little J, Serena conquista sempre di più il suo cuore, merito soprattutto della bella sorpresa organizzata per il compleanno, e della sensualità contagiosa con cui riesce a far sì che gli occhi del bel giovanotto siano puntati solo ed esclusivamente su di lei.
A bocca asciutta, o quasi visto il bacio strappato a Nate, Jenny però non mostra il minimo segno di voler fare dietro front, e nonostante l'apparente dolcezza nascosta sotto gli occhioni da cerbiatta, siamo pronti a scommettere che, affilate le unghie per bene, escogiterà presto un altro piano per avere la sua rivalsa sulla Van Der Woodsen.
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