Non è un caso che alla regia del nuovo incredibile episodio di The Walking Dead, 18 Miles Out, ci sia Ernest Dickerson, lo stesso di Wildfire, quinto capitolo della prima stagione, puntata estremamente intensa.
E non è un caso che il regista sia lo stesso degli episodi più introspettivi delle ultime stagioni di Dexter, altresì dietro la macchina da presa in Haunted, una delle storiche puntate di The Vampire Diaries, contraddistinta da azione e colpi di scena come poche altre.
Sempre capace di regalare allo spettatore una duplice chiave di lettura quando è lui a dirigere un episodio, anche stavolta, giunti a un punto cruciale all’interno della storyline, Dickerson non ci ha delusi, dando ulteriore riprova della sua spiccata capacità di enfatizzare momenti topici come il tanto atteso confronto tra Rick e Shane, sostenuto stavolta più che mai, da una sceneggiatura solida e accurata.
Lo scontro che tutti aspettavamo da tempo è finalmente arrivato, ribaltando una volta per tutte le carte in tavola, capovolgendo la situazione e mettendo in luce fragilità, debolezze e punti di forza dei due protagonisti, antagonisti per eccellenza, in perenne conflitto tra loro.
E soltanto adesso, a due passi dal finale di stagione, quel Rick forte, determinato e audace che avevamo conosciuto all’inizio della serie, lo stesso che ci era sembrato quasi assopito nel corso degli ultimi episodi, torna a farsi largo su tutti, spiccando per determinazione e coraggio sul suo “rivale” Shane, affermando ancora una volta, la sua spiccata natura da leader.
Aggressivo e violento all’occorrenza, moralmente integro e sempre pronto a mettersi in gioco per proteggere il suo gruppo, è lui a prendere con prepotenza (finalmente!) le redini della situazione, chiudendo in un angolo il “traditore”, dopo averlo messo a tacere forse una volta per tutti. L’omicidio di Otis, la storia clandestina con Lori, la gravidanza: Rick non lascia nulla al caso, affronta il suo rivale con una freddezza e un distacco tale da farlo rabbrividire, elencando una a una tutte le condizioni alle quali dovrà sottostare se vorrà rimanere al sicuro alla corte di Hershel.
E a dispetto della mia probabilmente folle propensione per “cane sciolto” Shane, stavolta non posso proprio esimermi dall’inchinarmi al cospetto di Rick, e schierarmi tra i suoi irriducibili seguaci, proprio come ai tempi di Lost, arrivò inevitabilmente il momento in cui fui costretta ad arrendermi a Jack, mettendo da parte, seppur per un breve periodo, il mio giuramento di fiducia eterna a Sawyer.
E non è un caso che il regista sia lo stesso degli episodi più introspettivi delle ultime stagioni di Dexter, altresì dietro la macchina da presa in Haunted, una delle storiche puntate di The Vampire Diaries, contraddistinta da azione e colpi di scena come poche altre.
Sempre capace di regalare allo spettatore una duplice chiave di lettura quando è lui a dirigere un episodio, anche stavolta, giunti a un punto cruciale all’interno della storyline, Dickerson non ci ha delusi, dando ulteriore riprova della sua spiccata capacità di enfatizzare momenti topici come il tanto atteso confronto tra Rick e Shane, sostenuto stavolta più che mai, da una sceneggiatura solida e accurata.
Lo scontro che tutti aspettavamo da tempo è finalmente arrivato, ribaltando una volta per tutte le carte in tavola, capovolgendo la situazione e mettendo in luce fragilità, debolezze e punti di forza dei due protagonisti, antagonisti per eccellenza, in perenne conflitto tra loro.
E soltanto adesso, a due passi dal finale di stagione, quel Rick forte, determinato e audace che avevamo conosciuto all’inizio della serie, lo stesso che ci era sembrato quasi assopito nel corso degli ultimi episodi, torna a farsi largo su tutti, spiccando per determinazione e coraggio sul suo “rivale” Shane, affermando ancora una volta, la sua spiccata natura da leader.
Aggressivo e violento all’occorrenza, moralmente integro e sempre pronto a mettersi in gioco per proteggere il suo gruppo, è lui a prendere con prepotenza (finalmente!) le redini della situazione, chiudendo in un angolo il “traditore”, dopo averlo messo a tacere forse una volta per tutti. L’omicidio di Otis, la storia clandestina con Lori, la gravidanza: Rick non lascia nulla al caso, affronta il suo rivale con una freddezza e un distacco tale da farlo rabbrividire, elencando una a una tutte le condizioni alle quali dovrà sottostare se vorrà rimanere al sicuro alla corte di Hershel.
E a dispetto della mia probabilmente folle propensione per “cane sciolto” Shane, stavolta non posso proprio esimermi dall’inchinarmi al cospetto di Rick, e schierarmi tra i suoi irriducibili seguaci, proprio come ai tempi di Lost, arrivò inevitabilmente il momento in cui fui costretta ad arrendermi a Jack, mettendo da parte, seppur per un breve periodo, il mio giuramento di fiducia eterna a Sawyer.
14 commenti:
Vedi che vieni dalla mia parte???
Ed io invece ho sopito la mia antipatia per Shane e comincio a caprine le motivazioni.
Non giustifico l'omicidio di Otis ma credo che Rick perda troppo spesso di vista la realtà e perda troppo tempo a pensare all'etica , mettendo a rischio se stesso e il gruppo. Avesse lasciato il ladruncolo dove meritava, non avrebbero sprecato benzina e non si sarebbero esposti così tanto al pericolo, rischiando di privare il gruppo dei "maschi cacciatori" secondo la visione di quel frigidaire di Lori.
E' stata proprio Lori, a metà tra Lady Macbeth e Iago a far scattare quella microscintilla di cattiveria in Rick, giusto il tempo di far cagare sotto il cattivo per poi tornare sulla retta via dell'etica e salvarlo.
Non sopporto l'idea del maschio dominante, spererei in un compromesso tra i due leaders , ma sono troppo convinti per poter scendere a patti.
Francesca Ireland
io non ci capisco più nulla, ma a quale serie siamo arrivati? io mi sono vista un pò di puntate della seconda serie, poi vediamo se recupero anche le altre, invece voi?
mi piace tanto tanto tanto questa storia, ed il fumetto originale è notevole davvero.
parteggio per shane.
più umano, con le sue debolezze.
più folle, più controverso, più sfaccettato. e pure più figo.
pa
@NewMoon: non esageriamo eh! :-P Shane resta Shane, però finalmente Rick è tronato, il vero Rick intendo!
@Francesca: Shane va capito e compreso, senza dubbio. E continua a piacermi moltissimo. Però devo dare atto a Rick che in questa situazione (il confronto intendo) se l'è giocata davvero bene. I due maschi dominanti non possono trovare compromessi finché Lori è in mezzo a istigare..
@Pa: quella appena andata in onda è la decima puntata della seconda stagione, ne mancano 3 alla fine. Recuperale se puoi, merita davvero!! Anche io sono per Shane, assolutamente, qui però Rick mi ha davvero stupito!
Secondo me voi ce l'avete un pò troppo con Lori. Ha fatto un errore grande come una casa, se potesse tornare indietro non lo farebbe. Ora cerca solo di dare un pochino di stabilità a suo figlio soprattutto. E poi già il fatto di essere incinta in mezzo a tutto quel casino mi pare sia una punizione decisamente sufficiente.Rick non mi ha stupito, ho sempre pensato ci fosse un solo leader (e che Shane sia più figo è tutto da discutere...:))
Siamo tutte perse per qualche serieTV. :)
Carino il tuo blog.
@Assia: grazie e benvenuta!;)
@NewMoon: no no, ma io non ce l'ho con Lori per "l'errore" commesso.. anzi, per carità, sbagliare è umano.. la detesto epr l'atteggiamento assunto dal ritorno di Rick in poi.. insopportabile!
No, no...Shane tutta la vita! All'inizio ero dalla parte di Rick, ma ora no proprio.
Poi Shane rasato è un figaccio pazzesco :P
@Francesca C. : brava! :)
a me non sembra che lori sia da incolpare per il suo errore, che è umanamente comprensibile, ma per come si è comportata in seguito. la parola "istigare" usata da stargirl rende bene l'idea... è sempre sulla difensiva sai con l'uno che con l'altro, e li tratta sempre entrambi come degli stronzi.
shane rasato è davvero sexy.
@Pa: quando poi, l'unica da far zittire sarebbe proprio lei, non Rick o Shane!
e cmq concordo alla grande: Shane gnocco pazzesco!
Bel Blog..premessa doverosa.
Mi sono perso la penultima puntata (mannaggia, mannaggia, mannaggia)
Ero quindi fermo al duello in stile Far West in cui Rick dimostrava di essere un duro alla Clint Eastwood, per intenderci (una delle puntate più belle fin qui viste)
Salto una puntata, come detto, ed eccomi a quest'ultimo episodio, meraviglioso.
Un Rick enorme, un leader come dovrebbero essere i leader: duro, giusto, cattivo solo se serve.
Bellissima serie; bravissimi gli sceneggiatori. Inarrivabile!
cara stargirl, siccome non dormivo più la notte, mi sono recuperata le 3 puntate mancanti e le ho viste tutte in botta ieri sera. puntate bellissime. è vero che rick è stato grandissimo nell'ultima. concordo. ma continuo a sostenere che nella vita reale ci si comporterebbe tutti come shane, e che quindi il personaggio è studiato meglio, è più interessante.
comunque grande rick quando ammazza gli zombie col coltello per risparmiare munizioni.
lori è davvero una persona cattiva.
meriterebbe di essere mollata da tutti e due.
@canGiando: grazie! welcome!serie a dir poco strepitosa!! la migliore degli ultimi anni!
@Pa: proud of you! ;) the l'avevo detto! puntata da brivido! favolosa!!! Lori al rogo, ora. subito. di corsa!
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