CONTIENE SPOILER
E anche per quest’anno, Girls ci saluta. Per la terza volta, la season finale
della stagione è dedicata alla coppia Hannah e Adam, per chiudere gli
interrogativi lasciati aperti e lasciarci ancora una volta col fiato sospeso
fino al prossimo anno.
Hannah
riceve una notizia inaspettata: una scuola di scrittura creativa in Iowa ha
accettato la sua richiesta d’iscrizione e presto, se vorrà, dovrà partire e
lasciare New York per iniziare i corsi. A pochi minuti dalla prima a Broadway
del Major Barbara, Adam viene a sapere della novità dalla stessa Hannah, insensibile
di fronte alla reazione che lui potrebbe avere di fronte alla possibilità di un
simile cambiamento. Inutile dire che, in seguito alla notizia, nonostante gli
applausi in sala, la performance di Adam si rivela piuttosto sottotono rispetto
alle prove. Questa, la goccia che fa traboccare il vaso: per Adam è troppo,
meglio finirla qui, meglio interrompere la relazione. A fine serata, di ritorno
a casa, la reazione di Hannah invece, è quella di stringere tra le mani la
lettera della scuola dell’Iowa, con un sorriso sereno e soddisfatto sul volto.
Marnie
confessa a Shosh di aver avuto una relazione con Ray, e ciò spinge la più
giovane del gruppo, a confessare al ragazzo di rivolerlo indietro, di voler
ricominciare con lui, dopo un anno trascorso distanti. Troppo tardi però,
stavolta Ray è deciso a non tornare sui suoi passi. Duro colpo per Shosh, il
secondo della giornata: poche ore prima, infatti, la notizia che non avrebbe
potuto laurearsi in questo semestre.
Hannah
Horvath e le sue mille sfaccettature.
Lei, che
ogni giorno, dalla penna di Lena Dunham prende forme diverse.
Hannah così
irritante, impertinente, esagerata.
Hannah
egocentrica ed egoista, Hannah così vera.
Nel corso
di tre stagioni l’abbiamo vista cambiare più volte, aprire il suo cuore
all’amore, richiuderlo, riaprirlo. Tentarle tutte pur di sfondare nel mondo del
lavoro, voltarsi indietro alla prima difficoltà per tornare con la coda tra le
gambe al punto di partenza.
Perché
Hannah è tutto questo: è una ragazza contradditoria, indisponente, piena di
fragilità, nonostante tutto. Mai come in questa stagione l’abbiamo vista legata
a qualcuno, mai così dipendente da un’altra persona, e fino all’ultimo momento,
c’eravamo convinti che quella persona fosse Adam. Ma con Hannah è vero tutto e
il contrario di tutto, e ancora una volta, in extremis, ha capovolto le nostre
aspettative, ha spezzato il cuore dell’unica persona in grado di amarla totalmente,
ed è tornata al punto di partenza.
Hannah ha
scelto sé stessa, a dispetto di tutto e tutti e ha deciso di puntare tutto solo
ed esclusivamente su di lei.
Difficilmente
riusciremo a capire cosa avesse in mente la Dunham per il personaggio di Jessa
in questa terza stagione, certo è che la scelta di lasciarla così tanto in
disparte, anche nella season finale, ci ha convinti poco.
Che il
personaggio interpretato da Jemima Kirke fosse un “outsider” tra le ragazze, lo
sapevano già da un paio d’anni, ma la terza stagione ha trascurato fin troppo
lo spazio dedicato a Jessa, sacrificando un potenziale su cui in molti
sarebbero pronti a scommettere. Che Jessa sia il personaggio più controverso e
antipatico della serie, non c’è alcun dubbio, che sia quello più interessante
da sviluppare anche. Curioso che la sceneggiatrice le abbia dedicato così poco
spazio, certo è che, per raccontare Hannah in tutte le sue sfaccettature, un
taglio era necessario. Avremmo preferito che capitasse a Marnie, per quest’anno
è andata così, non ci resta che sperare che la quarta stagione si concentri
maggiormente su Jessa.
Shoshanna è
rimasta in disparte per la maggior parte della stagione, saltando fuori però,
sempre al momento giusto. Se in Beach House infatti, è riuscita a mettere a
tacere le tre amiche in preda a una crisi isterica e a un litigio senza
precedenti, in Role-Play è stata lei a prendere in mano le redini della vita di
Jessa, per salvarla, in extremis, dalla droga.
È nella
season finale però, che Shosh dà il meglio di sé stessa, proprio nel momento
più difficile attraversato dal suo personaggio: dopo aver scoperto che non
potrà laurearsi in questa sessione a causa di un esame arretrato, Marnie le
racconta della sua storia con Ray. Ciò basta a scatenare in Shoshanna una
susseguirsi di sentimenti contrastanti, che la spingono, alla fine, a dichiarare
a Ray tutto il suo amore e la volontà, disperata, di tornare insieme con lui.
Poco
importa in fondo, che Ray la respinga, ciò che conta è che, al termine di un
anno bizzarro, trascorso tra storie di una notte e studio estenuante, Shosh
stia tornando a essere la persona romantica, dolce e confusa che negli abbiamo
imparato a conoscere e ad amare.
Consapevoli
del fatto che con Hannah Horvath vale sempre tutto e il contrario di tutto, il
dubbio maggiore resta proprio quello sulla scelta che prenderà in futuro.
Sceglierà davvero di lasciare Adam a New York e trasferirsi in Iowa?
Di
lasciarsi la sua vita e le sue amiche dietro le spalle per ricominciare daccapo
in una nuova sconosciuta città? O per una volta ci stupirà e si rivelerà meno
egoista del solito?
Non ci resta che aspettare il prossimo anno per scoprirlo!
2 commenti:
grande hannah, ormai sempre più egomaniaca :), e grande lena dunham, che ormai come sceneggiatrice ha raggiunto livelli sublimi.
Lena è UNICA!!!!
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