In un attimo, tutto
può cambiare. Basta poco, e in pochi istanti, rischiamo di perdere le nostre
certezze, i nostri punti fermi. È successo a Miranda, a Meredith, a Cristina e
chissà se almeno una di loro, riuscirà a trovare il modo per tornare al punto
di partenza.
Due le
storylines principali dell’episodio: la prima incentrata sulla crisi tra Mer e
Cristina, la seconda per raccontare invece gli sviluppi sulla salute di Miranda
Bailey. Il ritorno di Ben ha indubbiamente incrinato qualcosa nella Bailey e il
suo sistema nervoso ha cominciato a risentirne. Il sospetto, quasi del tutto
fondato, è che possa soffrire di un disturbo ossessivo compulsivo molto
avanzato: questa la diagnosi di Derek che, dopo averne parlato con Ben, in
quanto membro del consiglio del Grey Sloan Memorial, deve fare rapporto a Owen.
Senza alcuna esitazione, il primario dell’ospedale si trova così costretto a
sospendere Miranda fino a nuovo ordine.
Nel
frattempo, il pretesto della stampante 3D, non fa che aumentare l’enorme
divario che si è creato tra le due besties
per eccellenza della serie. Convinte entrambe di avere ragione, troppo
orgogliose per chiedere scusa l’una all’altra, troppo concentrate a farsi la
guerra e a dimenticare quasi il vero motivo all’origine della crisi, Meredith e
si scontrano, per l’ennesima volta. A intervenire per placare gli animi,
stavolta è l’intervento Shane, in difesa della Yang che, commossa dal suo gesto
altruista, lo bacia appassionatamente.
Non c’è alcun
dubbio, per quanto possa addolorarci la crisi tra Cristina e la Grey, il modo
in cui Shonda Rhimes ce la raccontando è davvero perfetto e intenso.
Soffermandosi su piccoli dettagli, sacrificando per ora il vero problema a
monte, ovvero l’incomunicabilità tra loro, la Rhimes è riuscita a evidenziare
in ogni episodio, i profondi cambiamenti che hanno investito i due personaggi e
che, per forza di cose, faranno sì che si allontaneranno l’una dall’altra,
proprio come accade nella vita reale. Il paragone utilizzato in questo
episodio, il cui titolo da solo basta a spiegare il mood della puntata, è
quello di un raffreddore, che viene e va, ma che inevitabilmente, lascia
qualche piccola traccia. Le stesse tracce che, nei rapporti tra le persone, se
si accumulano, rischiano di compromettere anche l’amicizia più bella.
Tra le
storylines minori raccontate in questo episodio, troviamo quella incentrata su
Callie e Arizona e che, ancora una volta, continua a convincerci sempre meno.
Le avevamo lasciate la scorsa puntata in procinto di riappacificarsi. Calmate
le acque, infatti, Callie ha deciso di accogliere nuovamente Arizona in casa a
patto che dorma sul divano. Fino a qui, tutto bene. Peccato per il dettaglio
(prevedibilissimo) che molti fan temevano, ovvero la scelta di far scoprire
inavvertitamente a Callie, durante un intervento in sala operatoria, la liason
tra la sua compagna e la specializzanda Leah Murphy.
Anche
Grey’s Anatomy, come ogni anno, si ferma ai box la settimana in cui cade il
Giorno del Ringraziamento. L’episodio che andrà in onda il 5 dicembre sarà
quindi incentrato sul matrimonio di April e Matthew.
Tante le storie
lasciate in sospeso, tante i nodi da sbrogliare: questa settimana di stop
peserà parecchio e nella prossima puntata probabilmente molte verranno lasciate
in stand by per lasciare spazio alla Kepner e al suo matrimonio. Le scommesse
sono aperte: si sposerà con Matthew o più banalmente, lo lascerà sull’altare
perché innamorata di Avery?