Ammettiamolo,
l’umorismo di Max (Kat Dennings) e Caroline (Beth Behrs) in 2 Broke Girls è a dir poco irresistibile.
Loro stesse sono a dir poco irresistibili e i personaggi di contorno lo sono altrettanto.
Loro stesse sono a dir poco irresistibili e i personaggi di contorno lo sono altrettanto.
Ci sono comedy e
comedy e io che, salvo Friends e How I Met Your Mother, non sono mai riuscita a ridere neanche con
l’osannatissimo The Big Bang Theory,
oggi come oggi non potrei più fare a meno della stravagante crew del
Williamsburg’s Diner.
Se già la prima stagione mi aveva conquistato infatti, con la seconda ho avuto conferma di quanto pensato precedentemente, ovvero che 2 Broke Girls fosse una delle migliori sitcom prodotte dalla CBS negli ultimi anni.
Non brillerà per originalità, certo, i personaggi possono sembrare parecchio “stereotipati” (ma in quale serie del resto, non lo sono?) ma l’umorismo dei protagonisti è difficile da rintracciare nelle altre comedy in circolazione.
Nulla è lasciato al caso nella serie, dalla location tipicamente anni Settanta nel quartiere “hipster” di Williamsburg, nella zona nord-ovest di Brooklyn, alle particolarità caratteriali dei diversi protagonisti, l’uno capace di completare l’altro.
Dal buffo e impacciato Han (Matthew Moy) il proprietario del locale, oggetto di scherno in ogni frecciatina di Max, a Oleg (Jonathan Kite) il cuoco poco igienista e parecchio sessista; da Earl (Garret Morris), il cassiere afroamericano settantenne, un tempo “ragazzaccio” tutto droga e rock’&roll, a Sophie (Jennifer Coolidge), polacca formosa e prepotente che fa perdere la testa a Oleg.
Se già la prima stagione mi aveva conquistato infatti, con la seconda ho avuto conferma di quanto pensato precedentemente, ovvero che 2 Broke Girls fosse una delle migliori sitcom prodotte dalla CBS negli ultimi anni.
Non brillerà per originalità, certo, i personaggi possono sembrare parecchio “stereotipati” (ma in quale serie del resto, non lo sono?) ma l’umorismo dei protagonisti è difficile da rintracciare nelle altre comedy in circolazione.
Nulla è lasciato al caso nella serie, dalla location tipicamente anni Settanta nel quartiere “hipster” di Williamsburg, nella zona nord-ovest di Brooklyn, alle particolarità caratteriali dei diversi protagonisti, l’uno capace di completare l’altro.
Dal buffo e impacciato Han (Matthew Moy) il proprietario del locale, oggetto di scherno in ogni frecciatina di Max, a Oleg (Jonathan Kite) il cuoco poco igienista e parecchio sessista; da Earl (Garret Morris), il cassiere afroamericano settantenne, un tempo “ragazzaccio” tutto droga e rock’&roll, a Sophie (Jennifer Coolidge), polacca formosa e prepotente che fa perdere la testa a Oleg.
I doppi sensi non
mancano mai, la lingua tagliente di Max non risparmia nessuno e le brillanti ed
esilaranti idee di marketing di Caroline sembrano, almeno all’inizio, spianare
la strada alla piccola attività che le due ragazze hanno in cantiere sin dalle
prime puntate, ovvero aprire un negozio di
cupcake.
Negli Stati Uniti, la serie prodotta dagli insuperabili Michael Patrick King, Whitney Cummings che lo scorso anno ha registrato un seguito di spettatori da record per un network come la CBS (con una media di 10 milioni a episodio) partirà il 23 settembre con la terza attesissima stagione.
In Italia invece, l’appuntamento con i restanti dieci episodi della season 2, è da domani sera, ogni venerdì alle 21.15 su Premium Joi.
Negli Stati Uniti, la serie prodotta dagli insuperabili Michael Patrick King, Whitney Cummings che lo scorso anno ha registrato un seguito di spettatori da record per un network come la CBS (con una media di 10 milioni a episodio) partirà il 23 settembre con la terza attesissima stagione.
In Italia invece, l’appuntamento con i restanti dieci episodi della season 2, è da domani sera, ogni venerdì alle 21.15 su Premium Joi.
Cosa ci piace delle
due “broke girls” oltre all’ironia che pervade ogni singolo episodio?
Semplice:
Max e Caroline sono due spiantate, completamente al verde, disperate ma non
prive dello humor necessario per affrontare la vita con tutte le difficoltà che
essa comporta.
Sono le ragazze della porta accanto, sono due “come noi” e
personaggi così, al giorno d’oggi, sono difficili da trovare in tv.
2 commenti:
Ah questa sì che è una bella serie TV, Max è un genio, rido in OGNI puntata! :)
Adesso attendo la terza stagione con ansia! :D
Anche io ! :D
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