There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

mercoledì 21 dicembre 2011

It’s a wonderful life, isn’t it? Click.

Tutti noi almeno una volta nella vita, avremmo voluto fermare il tempo, catturare un determinato momento, viverlo ancora una volta, mandarlo avanti e indietro all’infinito per non perdere quell’emozione, quella gioia immensa, e tenerla per sempre nel nostro cuore.
Proteggere quell’attimo di infinito, e non lasciarlo fuggire via.
E chi invece non hai mai desiderato tornare indietro nel tempo, per cambiare le carte in tavola e magari non commettere alcuni errori? Chi non vorrebbe riavvolgere il nastro?
Premere il bottone stop quando magari non si è capaci di compiere la scelta giusta, per guadagnare un po’ di tempo, e riflettere attentamente su come agire.
Spingere il rewind per riabbracciare persone perse di vista per un’ultima volta, o dire addio a quelle che la vita ci ha violentemente portato via. O il fast forward per mandare avanti i momenti tristi, le situazioni spiacevoli.
Avere in dono un telecomando con cui rivoluzionare la nostra vita, per ricominciare daccapo laddove possibile, modificare il corso degli eventi o andare alla disperata ricerca di una seconda chance.

Questo lo spunto di
Cambia la tua vita con un click (Click) pellicola del 2006 interpretata, da un (sempre) ottimo Adam Sandler e diretta da Frank Coraci.
Una commedia gradevole e poco pretenziosa, che parte da uno spunto interessante e originale, per cadere purtroppo, nella seconda parte, nel trionfo della banalità.
Il vizio hollywoodiano di concludere la maggior parte dei film con un severo happy ending, spesso penalizza pellicole che con un finale alternativo, invece, avrebbero convinto maggiormente, senza cadere in noiosi qualunquismi o retorica di bassa lega.
Convincente Sandler, adatto e credibile nel ruolo, azzeccate due o tre gag esilaranti, e ottima l’idea alla base del film, ripresa senza fronzoli da
La vita è meravigliosa, capolavoro di Frank Capra del 1946, rivisitato qui in chiave moderna, con un angelo “tecnologico” al posto di quello con le ali.

Certo è che, se l’occasione che nel film viene offerta al personaggio di Sandler l’avessero invece offerta a me, l’avrei sicuramente sfruttata in maniera diversa: avrei fatto tesoro di una chance del genere, avrei approfittato di un simile regalo, senza ombra di dubbio.
Con un telecomando tra le mani con cui gestire la mia vita, avrei davvero conquistato le stelle a quest’ora.


"Signore, se porterò a buon fine questa missione, [...] potrei avere poi le ali? Sono più di duecento anni che le sto aspettando, e già si comincia a mormorare"

4 commenti:

Casale Versa ha detto...

troppo bello quel film! un augurio di buon natale! Valeria

silvia ha detto...

Una piacevole sorpresa questo film!

Anonimo ha detto...

Sai che non l'ho mai visto?Adam Sandler mi è antipaticuccio. Ma dopo questa tua recensione mi sa che la ripesco.
Buon Natale cara, e passa da me per un augurio musicale...
p.s. ma mi sa che in questi giorni di festa ti twitto...

Stargirl ha detto...

@Valeria: auguri e un abbraccio!

@Silvia: inaspettato e gradevole! lui top!

@NewMoon: è caruccio! godibile senza pretese!
passo subito di là te!!
siii! twittiamoci amica!!!! ^^