There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

mercoledì 23 novembre 2011

Cloverfield: molto più di un disaster movie

Un party tra amici per salutare uno di loro in procinto di partire per il Giappone, diventa un teatro degli orrori e una serata tranquilla si trasforma così in una tragedia dagli esiti irreversibili.
Un brindisi d’addio pochi minuti prima che si scateni l’inferno: esplosioni a squarciare il cielo, boati a rompere il silenzio, la terra che inizia a tremare e Manhattan che comincia a sgretolarsi sotto i suoi stessi grattacieli. Un mostro inferocito distrugge la Grande Mela e la statua della libertà “perde” letteralmente la testa.
Questo, in poche righe, il plot di
Cloverfield, (2008) prodotto da J.J. Abrams (creatore di Lost) e diretto da Matt Reeves: 85 minuti di handycam a seguire i protagonisti passo dopo passo nella catastrofe, una scelta rischiosa e azzardata, ideale per creare un senso di immedesimazione totale nello spettatore.
Il film non va a fondo negli eventi narrati, né spiega il perché di alcuni avvenimenti: affianca i personaggi in un ritmo vorticoso scandito da pathos e colpi di scena, disseminando qua e là dettagli a prima vista marginali, ma in realtà determinanti ai fini della trama, proprio come accadeva in Lost.
Cloverfield è molto più di un disaster-movie: non è un film classico ma un esperimento ben riuscito per il grande schermo, difficilmente eguagliabile, un gioiello nella produzione degli ultimi anni.
Nessuna ripresa particolare, né stacchi o musica di sottofondo: un’esperienza cinematografica pura e semplice, che potrebbe tranquillamente essere l’episodio pilota di una serie sci-fi.

Recensione pubblicata su Cubovision.it

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ti confesso di averlo detestato con tutto il cuore...ne ho parlato a suo tempo anche dalle mie parti!terribile!

mafalda ha detto...

A me è piaciuto tantissimo, proprio perché non convenzionale.

MrJamesFord ha detto...

Io mi sono divertito come un bambino.
Bellissimo.

Cannibal Kid ha detto...

una delle "robe" fantascientifiche più interessanti degli ultimi anni.
molto interessante!

Ser Vlad ha detto...

Ebbrava ragazza! ;)
Vedo che ancora una volta ci troviamo d'accordo.. eccezionale! ;)
Sto blog mi piace sempre di più!

Anonimo ha detto...

Anche a me era piaciuto molto questo film! Fatto bene, anche bello per la "novità" diciamo. Ciao Star, a presto! -Nora*-

Stargirl ha detto...

@NewMoon: una deller are volte in cui siamo in disaccordo!

@Ford&Cannibal: una deller are volte in cui voi invece siete d'accordo! :)

@SerVlad: ;) grazie ragazzo! c'ho preso gusto a stupirti ormai!

@Mafalda: esattamente! è la non convenzionalità il bello!

@Nora: finalmente ti trovo d'accordo conm me! evviva! a presto cara!

Claudio ha detto...

Tecnicamente parlando, Cloverfield è una figata.

(Sì: non sapendo da quale post iniziare a leggere, mi sono affidato al mainstream dei "Post più popolari".
A quanto pare, la psicologia delle folle funziona).

Stargirl ha detto...

@Claudio: la psicologia della persuasione! :)
Comunque concordo: tecnicamente impeccabile!