There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

lunedì 12 dicembre 2011

Oltre le serie tv? C'è Masterchef!

Che a vincere la prima edizione di Masterchef sia stato il simpatico ed estroso Spyros Theodorisis, poca tecnica ma grandi colpi di genio dietro ai fornelli, ormai è cosa nota e risaputa, e nonostante qualche giorno di ritardo, eccomi qui a scrivere la mia sul talent show rivelazione dell’anno, terminato da giorni.
Altro che reality spazzatura o naufraghi affamati, altro che ugole d’oro (versione baby e non) o cambi radicali di look e matrimoni organizzati in pompa magna: la vera novità dell’anno, lo show di cui sentiremo parlare ancora per molto molto tempo, è senza dubbio Masterchef.
Appassionati di cucina e non, in questi mesi, si sono lasciati travolgere dall’emozionante e coinvolgente gara ai fornelli che ha visto protagonisti aspiranti cuochi da tutta l’Italia spinti dal cospicuo premio in gara: centomila euro e la possibilità di pubblicare un libro di ricette con RCS.
Casalinghe disperate, studenti, sportivi e giovani cuochi in erba, e chi più ne ha più ne metta, hanno partecipato al talent show di Sky, chi per curiosità, chi per passione vera, dando vita, alla fine dei conti, a una gara divertente e avvincente come poche altre in onda negli ultimi anni.
La cucina è stata un semplice e utile pretesto per attirare spettatori di ogni età e coinvolgerli sin dai primi episodi nelle sfide dei protagonisti, pronti a sudare con loro nel corso di gare frenetiche e complicate, come le mistery box o i pressure test.
Ottimo lo stile narrativo dello show che ha sapientemente alternato i confessionali alle sfide vere e proprie, puntando i riflettori ogni settimana sui singoli, creando simpatie e antipatie tra gli sfidanti e col pubblico stesso, ospitando spesso personaggi illustri del settore come
Moreno Cedroni o Gualtiero Marchesi. Azzeccatissimo il trio di giudici chiamati a valutare i piatti degli aspiranti chef, il feroce Joe Bastianich, il più televisivo dei tre nonché copia sbiadita di Gordon Ramsey, il severo ma ironico Carlo Cracco, e Bruno Barbieri il più clemente e affabile tra tutti.
Mastechef unisce tutti gli ingredienti indispensabili per dar vita a un programma televisivo di successo, senza scadere nel kitch dei reality o annoiare con l’interminabile votazione da casa .
Il bello sta proprio in questo: tutto è già deciso e non siamo noi a scegliere, quindi non ci resta che guardare lo spettacolo e sperare che sia il nostro “preferito” a vincere, cambiando idea, inevitabilmente, almeno dieci volte nel corso dei 22 episodi.
Masterchef dimostra che oltre ai grandi film e alle serie tv, in giro c’è ancora qualche programma per cui valga la pena accendere la televisione, a dispetto di chi crede che in tv ci sia solo spazzatura ormai e di chi pensa che trascorrere una serata a casa sul divano davanti al piccolo schermo sia solo un’enorme perdita di tempo.
L’unico suggerimento che mi viene in mente per la prossima edizione, è di prepararsi a spaghettate di mezzanotte, perché oltre a creare dipendenza, lo show mette anche un certo appetito!

6 commenti:

Sabina Fragola ha detto...

A me è piaciuto fin da subito! Trovo che a volte alcuni format siano geniali...avevo visto alcuni talent culinari made USA e devo dire che MasterChef condensa il meglio di tutti loro...
Speriamo in una prossima edizione e intanto w Spyros che era da sempre il mio preferito! ;-)

Margherita ha detto...

sono completamente d'accordo con te, anche sul fatto che mette appetito/voglia di mettersi ai fornelli!
Ora che è finito non so che fare il mercoledì sera!

Cannibal Kid ha detto...

già guardare le serie tv mi impegna abbastanza tempo, per fortuna che non ho anche la passione per masterchef... :)

C. ha detto...

io purtroppo ho iniziato a vederlo solo da metà stagione in poi! :(
ho iniziato a guardarlo una volta per caso (per l'iniziale somiglianza con hell's kitchen) me lo sono fatto registrare su sky/o on demand e lo guardavo nel weekend.. quindi anche la vittoria di Spyros l'ho saputa in ritardo! (decisamente meglio spyros di Luisa, ben le sta a quell'antipatica)

è proprio vero che si cambia idea sul preferito ogni volta, specialmente quando buttano fuori quello che ritenevi essere il vincitore! a me piaceva molto Federico, probabilmente per il modo di fare tra l'eclettico e il fantasioso!

su sky mandano in onda i vari masterchef (usa, australia, addirittura junior con i bambini!) ma non è la stessa cosa, anche se è lo stesso format :S

Anonimo ha detto...

Come ben sai a casa mia è scoppiata la mania che ha contagiato tutti, compresa la piccoletta che ha sentenziato che quando è grande lei andrà a lavorare da Spyros!Scherzi a parte, programma davvero ben fatto, l'unico problema è che, ora, quando cucino qualcosa le aspettative si sono molto alzate...

Stargirl ha detto...

@Strawberry e Margherita: d'accordissimo con voi!!! :)

@Marco: beato te... infatti ormai dormo 2 ore a notte per guardare la tv.. -.-' ehehhehe :D mi ci mancava solo MC ! mannaggia a me!

@C. : anche a me le edizione straniere non fanno impazzire! chissà come mai!

@NewMoon: dì a tua figlia che andrò a cena nel suo ristorante allora! :D aspettative alzate? non dirlo ame..ormai cucino col cappello da chef! ;)