Sacrifici, sconfitte amare da mandare giù, una gioia immensa a ogni traguardo raggiunto: solo lo sport sa regalare emozioni simili.
Negli Usa, debutta poco più di un anno fa, sulla Abc Family, Make It or Break It, una serie originale e appassionante che ha come tema portante la ginnastica artistica.
Lo scorso 15 ottobre, su Mtv Italia ha debuttato Ginnaste – Vite Parallele, un interessante
docu-reality su un gruppo di giovanissime atlete (hanno dai 14 a 20 anni) impegnate nei preparativi per i Mondiali di Tokyo 2011 e le Olimpiadi di Londra 2012.
In differita di un paio di mesi, lo show segue le atlete protagoniste, Carlotta, Betta, Alessia, Giulia, Eleonora, Jessica, Sara, 24 ore su 24, tra allenamenti al Centro Federale di Milano e trasferte in Italia ed Europa, nel corso di un’estenuante e faticosa preparazione atletica e psicologica.
Giornate complicate, impegnative, a volte fin troppo pesanti per delle adolescenti, campionesse in erba, sottoposte a una pressione fisica e mentale molto intensa e in certi casi davvero difficile da gestire.
Teenager lontane da casa, dalla famiglia e dagli affetti più cari, che cercano e molto spesso riescono a trovare, tra le quattro mura della palestra, un nuovo “focolare domestico” in cui sentirsi sicure e protette dalle delusioni, dalle loro piccole paure e dai pericoli che lo sport agonistico comporta.
Ideata da Carlo Altinier, Stefania Colletta e Antonella Vincenzi, Ginnaste – Vite Parallele affronta con estrema cura nei particolari, testi ben scritti e collaudati e una regia vivace (di Sara Ristori) il mondo della ginnastica artistica, uno sport forse poco noto tra il grande pubblico, ma incredibilmente coinvolgente e appassionante, in cui per vincere, occorre sottoporsi a un allenamento costante e severo, senza mollare mai la cinghia o lasciarsi travolgere da altre distrazioni.
Ispirato al libro “Polvere di Magnesio” (che racconta i luoghi e i protagonisti degli ultimi anni della ginnastica artistica in Italia) dell’ex atleta, oggi giornalista, Ilaria Leccardi, dopo poco più di un mese di programmazione il docu-reality di Mtv ha già raccolto numerosi consensi in Italia, centrando in pieno il target cui si rivolge (donne tra i 14 e i 25 anni) e conquistando anche un pubblico maturo composto da appassionati di sport e reality show.
Un programma diverso e originale che segna una svolta interessante nel palinsesto italiano e in quello più specifico del network: Mtv dimostra ancora una volta di volersi distinguere dal resto della noiosa e banale programmazione della tv in chiaro, che molto spesso degenera miseramente nella tv-spazzatura, e con le “sue” ginnaste, conquista un altro punto.
1 commento:
Mmm, ho sempre provato una sorte di venerazione/invidia verso questa categoria sportiva.
Buon fine settimana! Ciao, Nora*
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