There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

giovedì 6 ottobre 2011

Kitchen Confidential - Cuochi a New York: ristoranti e altri disastri

Caduta, ascesa e rinascita di uno chef senza eguali in una serie atipica e originale, dal creatore di Sex and the City, Darren Star.

Lavorare in un ristorante è più difficile e complicato di quel che sembra, ed è un mestiere che comporta molti rischi e difficoltà.
La TV propone oggi un'ampia scelta di programmi culinari e reality sul tema, dal divertente Hell's Kitchen con il mitico chef Gordon Ramsey, al bizzarro Orrori da Gustare con Andrew Zimmern fino a programmi nostrani celebri come La prova del Cuoco o ad altri meno noti come Cortesie per gli Ospiti, mirando sempre più ad accrescere il successo di giovani cuochi in erba come Alessandro Borghese e Simone Rugiati.
Dietro i fornelli, si sa, ne succedono di cotte e di crude, nel vero senso della parola. E allora: a chi non piacerebbe scoprire i retroscena piccanti e succulenti che avvengono dietro le quinte?
Magari nella rinomata cucina di un ristorante newyorchese, il famigerato Nolita di Don Pino, il rifugio gastronomico preferito dalle celebrità dello showbiz d'oltreoceano, dove sbirciare le (dis)avventure di un insolito chef che, con il suo seguito di aiutanti, lavapiatti e collaboratori di sala, si barcamena tra i piccoli problemi quotidiani che gli si parano davanti a ogni inizio di serata, prima dopo e durante il servizio.
E se già così vi viene l'acquolina in bocca, è solo perché ancora non conoscete Antony Bourdain, autore del celebre libro Kitchen Confidential - Avventure gastronomiche a New York. Ribelle, fuori dagli schemi e un bel po' fuori di testa, Bourdain è uno dei cuochi più famosi e controversi degli ultimi anni, autore di molteplici libri a tema culinario e non, personaggio dalle mille sfaccettature, a cui nel bene o nel male, è impossibile resistere.
Sul piccolo schermo, in Kitchen Confidential - Cuochi a New York, gli presta il volto l'irresistibile Bradley Cooper (Alias, Una Notte da Leoni), che già dopo una manciata di secondi appena nel ruolo di Jack Bourdain non potrà che conquistarvi con il suo fascino e la sua simpatia.
Jack debutta al Nolita dopo un periodo burrascoso, trascorso tra alcool e serate trasgressive, e a un anno dal suo ultimo drink: sobrio e con la voglia di darsi da fare, qui si rimbocca le maniche e affronta di buon grado la seconda chance che gli è stata servita su piatto d'argento, sacrificando la storia d'amore con la donna che è riuscita a salvarlo e a farlo redimere.
Ed è proprio dal Nolita che decide di ricominciare, mettendo da parte vizi e stravizi, con l'unico obiettivo di tornare a brillare dietro ai fornelli: si reinventa per ripartire da zero, sorvolando sui capricci dei suoi collaboratori e colleghi e rinunciando anche alla birra di mezzanotte, quella tanto agognata e desiderata, che per tutti i cuochi mette fine a una dura giornata di lavoro. E così, mentre gli altri bevono per concedersi un pizzico di relax, lui sorseggia un club soda analcolico, ripassando a mente la merce da ordinare ai fornitori l'indomani.
E non c'è donna o tentazione che tenga: stavolta Jack sembra davvero intenzionato ad arrivare dritto alla meta, senza permettere a niente e nessuno di distrarlo, lascia che il suo talento si esprima pienamente in cucina, col l'aiuto dei suoi uomini più fidati: l'estroso pasticcere Seth (Nicholas Brendon, Buffy - L'Ammazzavampiri), il valido aiuto-chef Teddy (John Cho, FlashForward) e il ladro-truffatore imbattibile nel cucinare il pesce, Steven (Owain Yeoman,The Mentalist, The Nine).
Amici di vecchi data e compagni di tante odissee, i tre daranno sì del filo da torcere a Jack con i loro caratteracci, ma nei momenti di difficoltà gli offriranno il supporto necessario e l'aiuto di cui ha bisogno per superare complicazioni e incidenti di percorso.
In sala, un altro trio niente male aggiungerà un bel po' di paglia sul fuoco: la viziata e saccente Mimì (Bonnie Somerville, Cashmere Mafia), figlia del proprietario, l'hostess decisamente "sulle nuvole" Tanya (Jaime King, My Generation), e l'istrionico cameriere Cameron (Sam Pancake).
Creata da Darren Star, e da un'idea di David Hemingson, la serie trasmessa negli Usa nel 2005 suFox, venne purtroppo interrotta dopo quattro episodi appena, e le restanti puntate messe a disposizione suHulu.
In Italia giunse lo scorso anno su Italia1 a un orario improponibile (le sei di mattina), che non le rese affatto onore. Fortunatamente, di recente Sky ne ha acquistato i diritti dedicandogli un'onerosa prima serata, il mercoledì alle 21.00, su FoxLife.
Forte di un plot convincente, originale e ricca di gag brillanti e divertenti, Kitchen Confidentialnon si risparmia in fatto di guest star e sin dai primi episodi tutti gli amanti di serie tv troveranno pane per i loro denti imbattendosi in personaggi noti e celebri nel mondo telefilmico. E se nell'episodio Aftermath ospite d'onore è Lindsay Price (Beverly Hills, 90210, Lipstick Jungle) nel ruolo di un'ex fidanzata di Jack, in French Fight tutti gli aficionados di Alias potranno gioire nel rivedere Cooper di nuovo al fianco di Michael Vartan come ai vecchi tempi, anche se anziché vestire i panni dell'agente Vaughn, qui interpreta lo chef francese Michel Valentine, che darà del filo da torcere al ristorante di Jack.
Imprevisti, love story e uno humour irresistibile in una serie diversa dalle altre, inaspettatamente piacevole e frizzante.

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