Una puntata dedicata interamente ad Hannah e marginalmente
anche ad Adam, irrompe senza intaccare minima il ritmo della serie.
Commovente e toccante, l’episodio racconta perfettamente tutte
le implicazioni che, una situazione drammatica, riesce a far saltar fuori in una
famiglia piuttosto travagliata.
Hannah corre al capezzale di sua nonna Flo, costretta in ospedale
dopo essersi rotta un femore, e gravemente malata di polmonite. Lì, oltre a sua
madre, trova le sue due zie e la cugina Rebecca. Ancora una volta, la
protagonista si ritrova in una situazione grottesca in cui sentirsi un pesce
fuor d’acqua è inevitabile. Il rapporto altalenante con sua madre e le sorelle
e quello parecchio contraddittorio con la cugina Rebecca, non fanno che acuire
l’insicurezza di Hannah, che riesce a trovare pace soltanto seduta al fianco
della nonna, accarezzandole le mani lisce, guardandola negli occhi paciosi, tra
rughe, sorrisi di circostanza e capelli bianchi.
Un giorno intero lontano da New York e da Adam, che ad
Hannah sembra una vita intera. Costretta da sua madre a mentire alla nonna annunciandole
che presto si sposerà, per potersi aggiudicare un anello di famiglia bramato
dalla madre, Hannah si rende conto, ancora una volta, che no, lei non sarà così
“da grande”. E anche quando Adam incontra finalmente sua madre, nei corridoi
dell’ospedale, e Hannah resta sola con la donna ascoltando ancora una volta
critiche sulla sua vita provata e consigli non richiesti, capisce che la strada
da intraprendere in futuro, dovrà discostarsi parecchio da quella della sua
famiglia.
Trascorsa la notte, la protagonista tira finalmente un sospiro
di sollievo quando il peggio sembra passato e la nonna sembra definitivamente
guarita. Riparte per New York, ma appena scesa alla Grand Central Station, un
colpo al cuore quando, le giunge notizia della morte improvvisa di Flo.
Hannah contro tutti, Hannah diversa da tutti.
Ancora una volta, la nostra protagonista lascia il segno,
indelebile, del suo passaggio.
Inarrestabile, capace di meravigliare e stupire ogni volta.
Perché sì, quando la Horvath smette i panni “dell’antipatica”, riesce veramente
a rivelarsi un personaggio meravigliosamente vero e magnetico.
Triste l’assenza di Marnie, l’amica più vicina ad Hannah,
che in momento così delicato avrebbe dovuto essere al suo fianco. Fortuna che
il vuoto lasciato dalla sua presenza in quest’occasione, sia stato
perfettamente colmato da Adam.
Nei panni di Rebecca, l’antipatica cugina di Hannah, la
giovane Sarah Steele, apparsa in alcune serie tv come Nurse Jackie, Blue
Bloods, The Good Wife. Nel ruolo della nonna Flo, June Squibb, apparsa
recentemente in Nebraska, grande successo cinematografico di Alexander Payne.
A tre episodi dalla fine della stagione, le sorti delle
protagoniste cominciano a delinearsi sempre più: Jessa caduta di nuovo nel
tunnel della cocaina, Shosh a un passo dal finire gli studi, Marnie decisa a
dare una seria sferzata alla sua carriera lavorativa, Hannah in bilico tra
problemi familiari e lavorativi. Nel prossimo episodio vedremo come le quattro
ragazze reagiranno alle loro diverse situazioni personali.
1 commento:
bellissimo episodio davvero e il cameo di June Squibb gli dà quel tocco in più.
A me è piaciuto moltissimo anche l'episodio Beach House, ma in generale questa stagione mi sta piacendo enormemente forse più delle altre e Lena Dunham è sempre più un'icona per me!
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