There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

giovedì 5 aprile 2012

Arrivederci a Tree Hill.


Un pomeriggio estivo di qualche anno fa, m’imbattei per caso in un teen drama di Rai2, in onda il pomeriggio a orari spesso sfalsati. Un paio di episodi, e via: mi conquistò subito, vuoi per i personaggi ben caratterizzati, vuoi per l’elemento sportivo ad arricchire la storyline oltre che per la forte componente romantica che lo caratterizzava.
Il passo fu breve, cercai di recuperare in pochi giorni la prima stagione per mettermi in pari col palinsesto e iniziai così a seguire la serie in lingua originale, per evitare debacle di doppiaggio.
One Tree Hill, mi ha tenuto compagnia per quasi 9 anni, tra alti e bassi, tra stagioni altalenanti, esorbitanti cadute di stile a volte e indimenticabili colpi di scena altre.
Fa parte non solo di quel gruppo di serie longeve molto amate dal grande pubblico, Desperate Housewives, Grey’s Anatomy, House MD, ma anche degli show più lunghi cui io sia riuscita a rimanere affezionata per tanto tempo, come Beverly Hills o Friends.
Difficile per un telefilm indirizzato al pubblico di teen/twentysomething riuscire a resistere per un arco di tempo così lungo, e oggi, col senno di poi e a dispetto dell’evidente calo qualitativo degli ultimi anni, non me la sento di concentrarmi solo sui difetti emersi nello script recentemente.
Oggi voglio dedicare un saluto speciale a una serie che per me, o meglio per me a vent’anni o poco più, ha significato davvero molto.
Ho pianto lacrime vere con One Tree Hill, commuovendomi fin nel profondo, e anche se questo è successo parecchi anni fa ormai, ha lasciato un segno, seppur piccolo, nel mio cuore.
La morte di Keith, la storia d’amore tra Lucas e Brooke, le disavventure di tutti i protagonisti, a volte surreali e altre volte molto vicine a ognuno di noi, non le dimenticherò, questo è certo.
Il messaggio di speranza, che la serie ha sempre cercato di trasmettere, resterà vivo nei miei ricordi.
Credere nei sogni, confidare nell’amore e nella famiglia, sono tematiche all’apparenza magari banali, ma tutto sommato sono propri i valori che ci aiutano a vivere meglio la vita, gli imprevisti e le lacrime che facilmente rischiamo di incontrare sul cammino.
La season finale andata in onda ieri sera sulla CW, ha chiuso in maniera impeccabile le vicende di tutti i personaggi, portando con sé, ancora una volta, concetti chiave, espressi con le parole, la musica e le immagini giuste.
Frasi magari un po’ scontate, ma in grado di far riflettere, di suscitare dubbi e interrogativi costruttivi, di far venire, per l’ultima volta, la pelle d’oca.

 
One day you are 17 planning for some day and then quietly without you ever really noticing some day is today, and then some day is yesterday. This is your life.
We spend so much time wanting, pursuing, wishing, but ambition is good.
Chasing things with integrity is good. Dreaming.
If you had a friend you knew you would never see again what would you say?
If you could do one last thing for someone you love, what would it be?
Say it. Do it. Don’t wait, nothing lasts forever.
Make a wish and place it in your heart. Anything you want, everything you want.
Do you have it? Good, now believe it can come true.
You never know where the next miracle is gonna come from.
The next memory, the next smile, the next wish come true.
But if you believe that it’s right around the corner, if you open your heart and your mind to the possibility of it, to the certainty of it, you just might get the thing you’re wishing for.
The world is full of magic, you just have to believe in it.
So make your wish.
Do you have it?
Good.
Now believe in it, with all your heart”.


7 commenti:

Maretta ha detto...

Commovente e divertente allo stesso tempo..Penso sia stata la giusta fine per una serie che ha dato tanto (forse un po' meno negli ultimi anni, ma non importa)..
Ma questa frase l'avevo già sentita per un altro season finale..sicuramente entro la sesta, ma so di averla già sentita..ma era comunque da pelle d'oca-
Grazie, One Tree Hill, ultimo vero teen drama dopo Dawson's Creek!

Courtney ha detto...

Hanno abbattuto quell'albero solitario???? Chiedo venia per la pessima battute....
Anche io lo apprezzai molto , soprattutto le prime serie...forse perchè ero anche più piccola

Anonimo ha detto...

e poi diciamocelo, Lucas era proprio un pezzo di figliolo.

iaiakasa ha detto...

Dopo l'uscita di scena di Lucas e Peyton ho perso di vista questo tf, essendo loro la mia coppia preferita. Ricordo quanto ho pianto per Keith e la madre di Lucas, per Peyton e tutti i suoi addii, per i casini di Brooke

Cannibal Kid ha detto...

finalmente è finito!
a me piaceva parecchio quando c'erano lucas e peyton, poi è diventato davvero atroce.
alcuni personaggi sono stati tra i peggiori nella storia della tv: dico solo clay e quinn!
il finale perfetto ci sarebbe stato se fossero stati torturati loro due :)

Robilandia ha detto...

Con One Tree Hill bisogna crescere. Devi iniziarlo a sedici anni e lasciare che ti accompagni. Io sono cresciuta con loro e, anche se quando Lucas e Peyton sono andati via ero indecisa se continuare a vederlo o no, l' ho adorato fino all' ultima puntata.
Lacrimuccia.

Robi

Stargirl ha detto...

@Maretta: parole sante amica mia! <3

@Courtney: decisamente più le prime stagioni che non quelle successive!

@Ammaccabanane: come darti torto! ;)

@iaiakasa: quante lacrime versate!

@Cannibale: finalmente!!! sopprimete quinn e clay!!!!

@Robilandia: inevitabile lacrimuccia anche io T____T