There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

mercoledì 14 dicembre 2011

Quel Diavolo veste Prada che non passa mai di moda


Tratto dal celebre (e omonimo) romanzo autobiografico di Lauren Weisberger, Il Diavolo veste Prada è una delle migliori commedie americane degli ultimi anni, interpretato da una strabiliante Meryl Streep nei panni dell’algida Miranda Priestley, una sorta di Crudelia Demon della moda, e dall’incantevole Anne Hathaway, in quelli di Andy Sachs, un’ingenua aspirante giornalista.
Catapultata nel “girone infernale” delle fashion victim nella redazione della rivista glam, Runaway, la timida Andy si ritrova di punto in bianco e fresca di laurea, a combattere con colleghe arriviste e nemiche giurate dei carboidrati, antipatiche top model taglia zero, trampoli firmati Manolo Blahnik e cappuccini di soia
a-porter.
Un mondo dorato e illusorio quello della moda, crudele e spietato come la perfida Miranda, personaggio esplicitamente ispirato a quello dell’irraggiungibile Anne Wintour, direttrice del più autorevole fashion magazine d’oltreoceano, Vogue.
Con la giusta dose di ironia e leggerezza, la pellicola ci conduce nei meandri del mondo della moda, mettendone in luce pregi e (soprattutto) difetti, con un ritmo incalzante e divertente, interessanti spunti di riflessione e l’ottima regia di David Frankel, esperto del “settore”, poiché già dietro la macchina da presa in numerosi episodi di Sex and The City, un must del genere.
Una fiera delle vanità in chiave moderna, una fotografia ironica e a tratti dissacrante di un universo da noi lontano, ma nonostante tutto più che accessibile, che nasconde, sotto le apparenze patinate, una realtà tutt’altro che idilliaca.


Recensione pubblicata su Cubovision


"Ok, ora Chanel, hai un disperato bisogno di Chanel"

"La signora Priestley non c'è ora, vuole lasciarle un messaggio? Ok, va bene… Gabbana si scrive con una B?"

Miranda: Quindi tu non leggi Runway?
Andy: No.
Miranda: E prima di oggi non avevi mai sentito parlare di me?
Andy: No.
Miranda: E non hai la minima idea dello stile, del senso della moda...
Andy: Beh, penso che dipenda da quello che...
Miranda: No, non era una domanda...

4 commenti:

economistapercaso ha detto...

...semplicemente divino!!!

G.O. ha detto...

una grandiosa Meryl Streep!!

Anonimo ha detto...

"Narciso Rodriguez??Ci piace!"..."Il Diavolo veste Prada??"....ci piace tantissimo!

Anonimo ha detto...

L'avrò visto almeno 5 volte!
Strepitoso!
Adoro la scena:
"Io sto ancora imparando tutto di questa roba.."
"Di questa...di questa roba?!"
:D