There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

mercoledì 16 novembre 2011

ナナ Nana

"Se fosse possibile azzerare questa vita piena di errori... E ripartire da capo... A cominciare da quale momento corregeresti i tuoi sbagli? Io comincerei dalla notte di neve in cui ci siamo conosciute. Sei l'unica cosa del mio passato che non voglio cancellare"

Nana “Hachi” Komatsu è una ragazza fragile e malinconica, che spesso cerca di nascondere con un sorriso, la tristezza che la pervade. Nana è innamorata dell’amore, ma ha il vizio di scegliere sempre l’uomo sbagliato. Nonostante un’infanzia felice e tranquilla, alcune relazioni finite male, hanno notevolmente condizionato la sua vita. Ha un carattere debole, si lascia influenzare dal giudizio degli altri e spesso si sente sola. Tanto sola. A volte anche troppo, e cerca compagnia senza fermarsi a riflettere. E dispensa affetto anche a chi a volte, non lo meriterebbe affatto. Nana è esuberante, esageratamente ottimista e immensamente altruista. Cerca il lato positivo in ogni cosa, e lo trova sempre, anche quando è impercettibile, lei lo trova e il suo mondo si tinge di rosa. È una ragazza poco riflessiva, parecchio istintiva e incredibilmente sognatrice. Ha un sorriso contagioso, una risata inarrestabile e un atteggiamento un po’ infantile forse, ma incredibilmente dolce. Non affezionarsi a lei, è quasi impossibile: quando incontri Nana Komatsu, cominci a vedere la vita sotto una luce diversa, inizi a notare tutte le piccole sfumature che la rendono speciale, unica. Lei è in grado di cambiarti la vita, di regalarti un sorriso quando meno te lo aspetti, di travolgerti con la sua gioia di vivere. Con Nana nessuno può sentirsi mai solo. Nana in fondo in fondo è triste, si sente incompleta, ma non lo lascia mai trasparire. E quando piange, lo fa in silenzio, per non disturbare nessuno.

Nana Osaki, a soli vent’anni, ne ha viste di cose nella vita. Cose brutte. Ha una vita sbagliata da lasciarsi alle spalle, e poca forza per combattere. Nana si è sgretolata, tante volte, in mille pezzi, e ha cercato sempre con fatica di rimetterli insieme, pur perdendone qualcuno per strada. Non si fida di nessuno, non dà confidenza né si lascia mai andare. È introversa, riservata, eccessivamente pessimista. Il suo cuore è chiuso a chiave, ma la chiave l’ha buttata via, nella speranza che qualcuno, un giorno, riesca a trovarla. Nana è cresciuta da sola, senza chiedere mai niente a nessuno, senza fidarsi delle persone, senza credere in loro. Fuorché del suo grande amore Ren, ma neanche lui è mai riuscito a farla sentire bene fino in fondo. Nana è un’anima irrequieta, insofferente. È distaccata, fredda, spigolosa. Forte e delicata. È alla continua ricerca di qualcosa, ma neanche lei sa esattamente che. Incontrarla non lascia mai indifferenti: è bella, severa, misteriosa. Con uno sguardo riesce a raggelarti e lusingarti allo stesso tempo. I suoi occhi trafiggono, un suo rimprovero fa arrossire, ma nelle rare occasioni in cui ti dedica un sorriso, riesce a scaldarti il cuore. Anche lei piange spesso, e anche lei lo fa in silenzio, per non disturbare nessuno.

Si incontrarono per caso su un freddo treno diretto a Tokyo, in una gelida notte di neve, entrambe alla ricerca di una nuova chance per riscattare la loro vita. Così diverse, eppure così uguali, unite già da un filo invisibile, destinate l’una all’altra, pur senza saperlo. Il legame che s’instaurò tra loro, durò per un lungo, intenso periodo, le unì in maniera imprescindibile e cambiò le loro vite. Per sempre. Nana e Hachi, il sette e l’otto in giapponese, due numeri indivisibili, due anime in una, due cuori alla deriva. Nana e Hachi, che piangono in silenzio, senza disturbare nessuno, ma tenendosi per mano.


"Sai Nana, in mezzo a qualunque folla io mi trovi, in qualunque forma tu appaia, sono certa che saprò sempre ritrovarti... Perciò, per quanto tristi siano le mie giornate, non ti verrò mai incontro a capo chino. Perchè la meta che vado inseguendo, si trova nelle tue mani"


Nana è un celebre manga di Ay Yazawa, autrice giapponese. Dalla serie a fumetti è stato tratto uno splendido anime, trasmesso in Italia su Mtv e su Popcorn Tv.




4 commenti:

Kris Kelvin ha detto...

Sono incredibili i casi della vita... io, che mai prima mi ero interessato di 'manga', 'anime' e roba varia, noto sulla vetrina del mio videonoleggio preferito un dvd doppio con solo una parola scritta in copertina: 'NANA'. Per motivi inspiegabili decido di prenderlo (era piena estate e non c'erano grossi titoli da vedere), assolutamente 'al buio', come si dice.

Oggi quel dvd doppio è quasi consumato. Non si contano le visioni e le copie che ne ho fatto per tutti quelli a cui ho avuto occasione di parlarne.

NANA è una storia semplice, universale, commovente, assoluta. Parla di due ragazze diversissime tra loro, eppure entrambe adorabili e complicate allo stesso tempo. NANA è una storia di adolescenti che piace agli adulti perchè parla di come si cresce, di come si affronta la vita, di come si diventa 'grandi'. Il tutto scandito a ritmo di musica.

C'è tutto in questa storia: amicizia, amore, tradimenti, disillusione, speranza, cinismo, passione, affetti. Ma non è un minestrone melenso, i sentimenti sono VERI e DOLOROSI. Come le due splendide protagoniste.

Ma sarei ipocrita se non dicessi che NANA mi ha colpito soprattutto per ragioni personali. La mia più cara amica è... la fotocopia di Nana Ozaki. Anche fisicamente, giuro! E vedendo il film vedevo lei, è stato un tuffo al cuore. Lei è forte, spregiudicata, sfrontata, apparentemente cinica, con un carattere di ferro. Eppure questo carattere è in realtà una maschera per nascondere tanta sofferenza, tanta malinconia, tanta fragilità di fondo dovuta a un passato complicato.

Lei è così, io sono l'opposto. Sono timido, introverso, riflessivo, razionale, pacato. Non abbiamo niente in comune, eppure le ns diversità sono i ns punti di forza. E ancora oggi, tra momenti di gioia e inevitabili litigi, ci vogliamo un bene dell'anima, l'uno con l'altra. Le ho regalato NANA e lei ha pianto. Ma non di commozione, è stato un pianto liberatorio di una persona che ha dovuto pagare un caro prezzo alla vita. E da allora ho deciso che le vorrò bene per sempre, non l'abbandonerò MAI.

E voglio bene anche a NANA, perchè ormai è parte di me.

Stargirl ha detto...

Nessun altro commento avrebbe potuto rendermi così felice, giuro. Sapere che Nana ha trasmesso emozioni e sensazioni così forti anche ad altri, mi riempie il cuore. Purtroppo in Italia in pochi apprezzano l'arte del fumetto, ignorando quanto un'opera disegnata posso arrivare dritta dritta fino al cuore. La storia di Nana e Hachi è una storia come tante, senza dubbio, ma capace di conquistare subito chi amicizie così le ha vissute, e magari anche perse. Grazie per il tuo bellissimo commento Kelvin, hai centrato in pieno il significato di questo post. Penso che dentro ognuno di noi ci sia un po' di Nana e un po' di Hachi o almeno,nel mio caso è senza dubbio così.

Matteo ha detto...

WOW!! E le ha trasmesse!

GIO - PRONTO AL PEGGIO ha detto...

mi mangava...