We know that every connection matters. Every connection is crucial and when one is broken, it usually means that the damage has been done. This system of connection compels us to act, choose and behave... sometimes seemingly against our own will, but it is not random at all. It is the map of who we are. We will work to understand ourselves... solve the puzzle of how all the connections work and how all the pieces fit.
Una tazza da caffè rossa
percorre l’intero episodio dall’inizio alla fine. Parte da casa di Derek che la
porta con sé in ospedale, passa di mano in mano tra i medici, e torna a casa
grazie a Meredith, cavalcando lo spunto lanciato dalla voice over di Sheperd a
inizio puntata: nella vita, così come nel nostro cervello, tutto è connesso,
tutto parte da un determinato punto per spostarsi nel tempo e nello spazio e tornare
inevitabilmente all’origine.
Dopo lo
scontro con Cristina nella scorsa puntata, Meredith sembra essersi messa
d’impegno per recuperare la propria carriera e si rivela pronta a intraprendere
una ricerca lasciata a metà da sua madre qualche anno prima. Derek le confessa
di volersi dedicare maggiormente alla ricerca e di essere quindi disposto a
diminuire il numero di interventi in ospedale per trascorrere più tempo con i
bambini e lasciarle lo spazio di cui ha bisogno per non sacrificare la
carriera, far combaciare “i pezzi” e vivere in armonia.
Alex, su
consiglio di Jo, prova ad avvicinarsi a suo padre, ma nulla sembra cambiato
rispetto a vent’anni prima e ciò lo costringe a tornare a casa a testa bassa
non senza prima averlo preso a pugni. Cristina mette a segno un nuovo piccolo
traguardo nella sua carriera: portare a termine brillantemente un’operazione
mai realizzata prima da altri cardiologi.
La
specializzanda Jo inizia a venir fuori rispetto ai suoi colleghi, e, grazie
anche all’evidente somiglianza caratteriale con Izzie, comincia finalmente a
convincerci. In questo episodio ha per le mani il paziente più difficile di
tutto il reparto: Richard Webber e un inspiegabile dolore alla spalla.
Nonostante l’ostilità del capo, Jo si mette d’impegno e dopo esami sbagliati e
diagnosi errate, riesce ad arrivare “all’origine” del dolore e a trovare una
soluzione per guarirlo. Sensibile, emotiva e testarda, la bella dottoressa con
questa puntata si è guadagnata qualche punto in più!
Arizona dal
canto suo continua a non convincerci affatto: nonostante all’inizio
dell’episodio avesse cercato di frenare le avances di Leah Murphy, al termine
della puntata, decide di scrivere un sms a notte fonda alla giovane e confusa
specializzanda pur consapevole del fatto che quest’ultima sia particolarmente
coinvolta nei suoi riguardi. Quella tra Arizona e la Murphy è forse la più
assurda e surreale liason amorosa scattata tra i medici del Grey Sloan Memorial
Hospital.
Inizia a
farsi largo nella storyline tra Owen e Cristina, Emma Marling (Marguerite
Moreau), dottoressa di Seattle che Hunt incontrò la sera del galà organizzato
per il Grey Sloan Memorial Hospital. La presenza di Emma, seppur per ora poco
invadente, resiste nel cast ora che Owen ha iniziato a frequentarla. I fan di
Cristina, per nulla contenti di questa scelta, sono pronti a scommettere che la
dolce Emma non riuscirà però ad avere la meglio in quella che al momento è la
storia d’amore più avvincente all’interno dello show.
La
decisione di Derek presa al termine dell’episodio riserverà non poche soprese
riguardo il futuro di Meredith: la scelta di lasciarle spazio sul lavoro per
permetterle di fare carriera, avvicina sempre più il personaggio interpretato
da Ellen Pompeo a quello di Ellis Grey. Sarà interessante vedere se e quanto
Mer riuscirà a discostarsi dagli errori compiuti in passato da sua madre.
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