There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

martedì 29 novembre 2011

..there goes my hero, watch him as he goes..

Da piccola credeva che lui fosse il suo supereroe.
Quando era alta una spanna o poco più, era convinta che nella vita, nulla sarebbe mai andato storto se lui fosse rimasto al suo fianco.
Lui, che con le sue mani grandi grandi la faceva sempre sentire al sicuro.
Lui, che con le sue spalle larghe, la sollevava solo con una mano, la lanciava in aria per poi riprenderla, le faceva fare le capriole. Senza mai farla cadere.
E quante volte, anche quando cominciò a crescere, correva a nascondersi in camera sua, perché solo lì, in certi casi, riusciva a sentirsi al sicuro. Aspettava che lui tornasse a casa per gettarsi tra le sue braccia forti, e dimenticare tutti i piccoli problemi che le davano il tormento. La scuola, il primo amore, un amico che se ne va, i problemi a casa.
Da piccola, con lui, non si sentiva mai sola.
Ma poi si sa, gli anni passano, le persone crescono, e la vita va come va.
Arriva un momento, nella vita di ognuno di noi, in cui volenti o nolenti, bisogna imparare a camminare da soli. Lei lo capì presto, ma per tanto tempo, preferì fare finta di nulla, sperando di soffrire meno.
Per molti anni, s’illuse che lui l’avrebbe sempre tenuta per mano, nei momenti difficili, davanti agli ostacoli con cui la vita cercava di sbarrarle la strada.
Non fu così. Molte volte si ritrovò sola, si sentì vulnerabile, fragile, indifesa.
Con gli anni, si rese lentamente conto, che non sarebbe mai stato così.
Crescendo, capì che anche i supereroi hanno i loro punti deboli, anche i supereroi possono ferire, tanto. E le ferite bruciano, e a volte restano addirittura indelebili.
Perfino i supereroi possono deluderti, anche se da piccolo, pensi non sia possibile.
E anzi, forse i supereroi non esistono nemmeno.
Sono solo l’illusione di un bambino.

“… potresti dirmi sorellina in cosa credi tu. Cosa speri, cosa sogni, da grande che farai. Se ti blocchi contro il vento o spingi più che puoi. Che paura, certe notti ti senti sola mai, così sola da non poterne più. Se hai bisogno d'affetto, se ne hai bisogno come me.”


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