There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

mercoledì 19 ottobre 2011

The Walking Dead: What Lies Ahead


A essere onesta, mi ero dimenticato di cosa volesse dire vedere un episodio di The Walking Dead.
Nonostante la trepidante attesa durata mesi, non ricordavo cosa significasse esattamente restare immobile, impietrita e tesa davanti allo schermo per quasi un’ora, a soffrire, tremare e sobbalzare con Rick e compagni.
A dispetto di questa mia lieve dimenticanza però, la première della seconda stagione, che ho avuto modo di vedere soltanto ieri sera, è servita in qualche modo a rimarcare da subito quella sensazione di paura, panico e terrore a me tanto cara, e di cui solo ora, a distanza di qualche mese, mi accorgo di aver sentito così tanto la mancanza.
What Lies Ahead racchiude in sé interminabili minuti di vera e propria angoscia, perle di tensione palpabile e latente.
In un’atmosfera apocalittica e inquietante ci muoviamo passo passo con i protagonisti, condividiamo con loro ansie e paure, diventando a dir poco empatici, sbarrando gli occhi all’arrivo degli erranti, restando a bocca aperta nel corso del colpo di scena finale dell’episodio.
Ancora una volta la suspense pervade l’intero episodio, ancora una volta mi ritrovo a coprirmi gli occhi nelle scene più violente, e a sbirciare, allargando le dita, impaurita e intimorita, per vedere cosa succede sullo schermo. Ancora una volta, nei momenti clou, mi porto la mano davanti alla bocca per soffocare un flebile urlo di terrore.
Zombie incombenti, respiri affannosi, l’aria tesa come una corda di violino, la sensazione di non riuscire a respirare finché i nostri non saranno in salvo, mi tiene incollata a The Walking Dead come solo
Lost, forse, riusciva a fare.
E non è un caso che nella mia mente, inevitabilmente, io metta sullo stesso piano Rick e Locke, uomini di fede e non di scienza, che cercano in Dio non un semplice aiuto, ma un alleato, un consigliere, un compagno di battaglia. A lui chiedono un segnale, un gesto, qualsiasi cosa possa infonder loro il coraggio e la forza necessari per andare avanti.
E solo ora che ho individuato “l’uomo di fede” della situazione, aspetto con ansia di capire quale sia quello “di scienza”, chi tra Shane, Daryl, Dale, potrebbe idealmente fare le veci di Jack.
Non sperate di leggere commenti obiettivi o costruttivi da parte mia riguardo questa serie, perché non sarà mai così: non scriverò una recensione vera e propria, non aggiungerò dettagli tecnici, numeri o nomi di rilievo, né parallelismi con i maestri del brivido. Anche perché probabilmente non ne ho neanche le competenze: non so nulla su zombie e morti viventi, conosco a malapena Romero e compagnia bella, ho sempre odiato horror movies e pellicole violente, quindi eviterò di dilungarmi in merito, onde evitare di diventare prolissa e risultare poco competente.
Ma resterò incollata allo schermo, continuerò a fuggire da Atlanta al fianco di Rick, alla ricerca di una salvezza, più interiore che non. E piangerò i compagni persi lungo il cammino. E confiderò con tutta me stessa in un futuro migliore.
Del resto, seppur in uno scenario differente, per certi versi, ognuno di noi lo fa già ogni giorno, no?!

9 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

mah, a me questa serie continua a lasciare del tutto indifferente..

inutile dire che i paragoni con lost sono per me una bestemmia ahaha :D

Stargirl ha detto...

no ma... veramente???
indifferente?!?!?
ma come.. proprio tu!!! non me l'aspettavo da te, sarà dura da digerire questa... :D

Anonimo ha detto...

concordo a tutto spiano, come hai avuto modo di leggere dalle mie parti. Solo con Lost mi sono appassionata tanto, anche se ammetto...trovare qui uno che fa le veci di Jack è durissima. Ad ogni modo serie capolavoro...senza dubbio!

Stargirl ha detto...

Si si, indubbiamente è durissimo, e probabilmente anche impossibile! infatti ho aggiunto idealmente!! ;) Jack è uno e uno solo!

Anonimo ha detto...

ehhh già..........

stefanoSTRONG ha detto...

a parte la prima stagione di lost (e twin peaks) di meglio in giro non ho mai visto. incredibile come siano riusciti a creare tensione per tutti e 50 minuti dell'episodio. Fino ad ora una serie perfetta (in effetti l'unico "limite" è il carisma dei personaggio che, sempre per adesso, non è paragonabile a quelli di lost...)

Stargirl ha detto...

Concordo. Ma aggiungo anche Dexter alla lista. :)

ISOLE-GRECHE.com ha detto...

Non ho letto completamente questo tuo post per paura in incorrere in qualche spoiler.

Ho visto Walking Dead una sera. Intorno alle 23.00 decisi di iniziare con il primo episodio, ma l'interesse per la bellezza di questo serial che sotto la superficie horror (meraviglioso horror) nasconde tanti contenuti. Il cast è incredibile.

Beh, alla fine si fecero le 4.00 di mattina e avevo finito di vedere tutti i sei episodi con la voglia di continuare.

Un grande vantaggio visivo quello di averli fagocitati insieme, in serie.

Sarà lo stesso per questa seconda stagione. Ho letto che saranno ben 13 episodi ma tagliati in due tronconi e dovremo aspettare febbraio per la seconda trance.

Dunque, non mi resta che aspettare il 2012 (ben inoltrato), perché per gustarlo davvero devo vederli tutti in fila... miii... stavolta 13... beh... diciamo in due serate/nottate.

Stargirl ha detto...

@Amos: ci sono pochissimi spoiler nel post, don't worry! ;)
13 episodi te li spazzolerai in due notti!
Ammiro la tua pazienza, non riuscirei mai ad aspettare per vederlo!
Stasera secondo ep e già non vedo l'ora!