There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

giovedì 6 ottobre 2011

Stay Hungry. Stay Foolish.


Perché piangere oggi Steve Jobs, forse è troppo facile.
Scrivere di lui, non lo è affatto.
Soprattutto perché in queste circostanze, il rischio è quello di apparire retorici, melensi, scontati.
Perché si rischia di seguire le mode, la corrente, la marmaglia.
Ma non si può neanche non soffermarsi a pensare a come quest’uomo, questo grande uomo, abbia cambiato il mondo di oggi.
Non era uno scienziato, né un neurochirurgo, né un eroe di guerra, siamo d’accordo.
Evitiamo la polemica sterile e inutile e una vagonata di frasi fatte solo per distinguerci dal resto del gruppo.
Lo so anche io, che per cambiare il mondo, ci vuole più di un iPhone. Lo so anche io che le cose serie e importanti, quelle politically correct, sono altre.
Ma di fatto, lui il mondo lo ha cambiato, e chi non si decide ad ammetterlo, farebbe meglio a guardarsi indietro.
Jobs era un genio, che con le sue idee, il suo carisma e il suo ottimismo, ha cambiato le carte in tavola, prendendo la normale comunicazione, ribaltandola, strapazzandola come un uovo e rigirandola in ogni verso, e ce l’ha servita su un piatto d’argento. Da cui tutti, chi più chi meno, abbiamo deciso di mangiare.
Oggi piangiamo la morte di un grande uomo, un leader, un profeta del 2.0 o di come cavolo preferite chiamarlo.
Chi si scaglia contro chi versa lacrime per lui, o contro chi oggi sceglie soltanto di dedicargli un piccolo saluto, lo fa per partito preso, senza essere obiettivo.
A quelli così, consiglio vivamente di nascondere bene l’iPhone o l’iPod in tasca, di mascherare il proprio Mac da pc, di mimetizzare l’Ipad. O anche solo di stare zitti.
Io dico addio a Jobs, e so che con me lo faranno milioni di persone.
C’è un App per tutto, peccato che non ci sia uno Steve per altrettante cose, ci divertiremmo molto di più altrimenti.
Stay hungry, stay foolish, Steve, wherever you are.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Magari il mondo non lo ha cambiato... ma di sicuro lo ha reso migliore... ciao iSteve... a te e a tutte le emozioni che hai creato.

Kris Kelvin ha detto...

Forse è vero che non ha inventato nulla, come dicono i suoi detrattori: in fin dei conti i computer, i palmari e i telefoni cellulari c'erano ben prima che arrivasse lui. Però LUI li ha fatti diventare BELLI, li ha resi PERSONALI, li ha 'umanizzati' anzichè considerarli semplici strumenti. Oggi chi possiede un MAC, un IPHONE o un IPAD lo fa per precisa scelta, e per gusto personale: perchè non c'è dubbio che i prodotti Apple sono diversi da tutti gli altri. Sono segni distintivi, bisogna 'sentirseli' addosso, esattamente come un vestito...

Steve Jobs era uno 'stilista' dei computer, anzichè un produttore. Era un imprenditore di moda, esattamente come Armani, Versace, Valentino e compagnia. Lui faceva 'moda' e tendenza con la tecnologia, alla ricerca del bello, del senso estetico, in un mondo dove si guarda soprattutto alla praticità e alla funzionalità. Lui voleva che i suoi prodotti, oltre che funzionali, fossero anche esteticamente belli, e di questo gliene va dato atto.

Era un sognatore, nel senso letterale del termine. Un creativo, uno che davvero voleva rendere migliore il mondo. Poi, ovviamente, era anche un imprenditore: e sicuramente non tutti coloro che erano alle sue dipendenze erano soddifatti, e non tutti approvavano i suoi metodi e le sue regole. Ma non si può certo far ricadere su Steve Jobs il problema della lotta di classe.

Era un uomo che ha speso tutta la vita per la propria azienda, andandosene quando era il momento, come un estremo atto d'amore. Era uno degli uomini più ricchi del mondo, ma la sua azienda aveva una capitalizzazione superiore a quella di parecchi stati europei.
Non occorre versare lacrime, nè sbilanciarsi in apologie inopportune. Ma è giusto riconoscere a Steve Jobs, semplicemente, di essere stato uno che faceva bene il suo lavoro. E di essere stato un esempio per tutti.

Stef ha detto...

Un grande uomo si vede dalle piccole cose. Un genio si vede dacome riesce a cambiare il mondo e ad influenzarlo. Lui era sia l'uno che l'altro.

Stargirl ha detto...

@Anonimo: carino iSteve!! ^^
@Stef: <3
@Kelvin: credo che non avresti potuto spiegare con parole migliori chi era Steve Jobs e cosa rappresentava. Sono d'accordo con te su ogni singolo punto. Ben detto! anzi, ben scritto ;) a presto caro Kelvin!

Rita Baccaro ha detto...

Un genio del nostro tempo. Le sue innovazioni sono ormai alla portata di tutti e forse non ci rendiamo conto di come abbia cambiato il mondo della comunicazione, perchè tutto fa ormai parte della nostra quotidianeità.
La grande mente del
"think different"!!

Un grande dolore la sua scomparsa!!

farstar ha detto...

io non ho ipad, iphone, imac o iphone (me l'hanno regalato ma non l'ho mai usato), e ho vissuto benissimo fino ad oggi. Jobs preferisco ricordamelo per quello che ha fatto nei primi anni di carreria perchè ha indubbiamente contribuito all'evoluzione del pc moderno e alla storia della Silicon Valley. Ricordarlo (e soprattutto osannarlo) per quello fatto dal 2000 in poi alla Apple mi sembra veramente idiota. L'unica cosa che è riuscita a creare è un ecosistema software e hardware insensatamente costoso, chiuso e controllato. Ogni giorno ringrazio che rimanga in un mercato di nicchia perchè un mondo con solo Apple sarebbe un vero incubo. E chi parla di utenti apple come di gente che fa acquisti consapevoli veramente vive in un altro pianeta, il 99% della gente cha ha un prodotto apple lo compra semplicemente perchè è il più costoso (quindi in un ottica ottusa migliore) e alla moda, poca importa che non sappiano nemmeno mandare una mail. Mi dispiace ma io non mi sento di rimpiangere un uomo che ha creato un tale sistema, io non mi riconosco per niente in queste idee, o in questa "filosofia", anzi la combatto ogni volta che posso

Stargirl ha detto...

Una volta un saggio disse: "nel bene o nel male, purché se ne parli"..
E in effetti è così! Pur non appogginado quella che definisci la "filosofia apple" ti ritrovi qui con me/noi a parlarne, un motivo deve pur esserci, no?!..
Jobs ha rivoluzioanto comunicazione e tecnologia moderne, le ha trasformate in qualcosa di più d ciò che erano una volta..
Bisogna essere obiettivi e ammetterlo. Definire Apple un mercato di nicchia, mi sembra davvero inesatto, considerando che la maggior parte della popolazione usufruisce dei prodotti creati da Jobs, strumenti utili e necessari per comunicare, navigare, etc. Chi acquista iphone e ipad senza nemmeno saper inviare una mail, è incommentabile, ma penso che il rischio ci sia non solo con Apple ma con qualsiasi prodotto hi-tech! In più credo che, per chi ammira e stima Jobs come me, per chi lo reputa un genio, sia un diritto piangerlo in questi giorni. E tu dalc anto tuo, fai bene a dire la tua se la pensi diversamente! grazie della visita!

Stargirl ha detto...

@Rita: sono completamente d'accordo con te!

Stargirl ha detto...

@Farstar:ora che ho visto il sito a cui appartieni, mi è tutto più chiaro... Del resto Android è qualche gradino sotto Apple, ovvio che non ne appoggi la filosofia! Mi spiace per te! :-P