There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

giovedì 29 settembre 2011

One Day: perché il destino, ha più fantasia di noi.

È il 1988 e siamo a Edimburgo.
Emma Morley e Dexter Mayhew si sono appena laureati, e nonostante siano due persone totalmente diverse l’una dall’altra, nonostante non abbiano nulla in comune e si conoscano a malapena, trascorrono la notte insieme, tra un bicchiere di pessimo vino rosso, marijuana e sesso senza impegno né troppo trasporto.
Il giorno dopo, il 15 luglio, durante un pic nic sulla collina di Arthur’s Seat, dopo essersi scambiati indirizzi e numeri di telefono, si salutano, dandosi appuntamento per l’anno seguente.
Da quel momento, per 19 lunghissimi anni, Emma e Dexter si rincorrono, si prendono, si lasciano, si amano e si odiano.
E il 15 luglio di ogni anno, accade sempre qualcosa di significativo che intercede a modificare il loro destino. Fino al 2007.
Emma è un’anticonformista, una che vuole cambiare il mondo, ma che in fin dei conti, non ci riesce affatto.
È intelligente, brillante, spiritosa, cinica e possessiva. Ama la letteratura e l’arte, i bambini, il teatro e la politica. Ha un animo rivoluzionario, nonostante sia piuttosto remissiva a volte, forse anche arrendevole. Eppure lotta, combatte e non perde mai occasione di dire la sua, anche se forse, spesso farebbe meglio a tacere.
Emma ama Dexter, in maniera viscerale, addirittura morbosa. E lo ama da quando era poco più che una ragazzina, pur restando solo una sua amica per moltissimi anni, pur amandolo in silenzio, in un angolo, saltando fuori solo all’occorrenza, solo quando lui ha bisogno di una spalla su cui piangere.
Lui. Dexter. Così diverso e lontano da lei per molti aspetti.
Così ossessionato dalle donne e dalla sua estrema voglia di compiacersi ed essere adulato, ammirato e invidiato. Superficiale e frivolo, viziato e snob.
Così poco attento ai sentimenti di Emma, eppur così legato a lei, da rendersi conto di amarla solo dopo tanti, troppi anni. Di un amore tutto sommato puro e genuino, spontaneo ma represso per un lungo periodo di tempo.
Le vicissitudini di Emma e Dexter si alternano nel romanzo di David Nicholls, One Day (Un Giorno), alternandosi anno dopo anno e intrecciandosi in più di un’occasione, restando sempre legate da un filo invisibile che li tiene uniti per 19 anni, nonostante a volte loro non se ne rendano neanche conto.
La parabola della loro storia d’amore, mascherata da amicizia, si snoda durante il loro cammino verso l’età adulta, mischiando lacrime a risate, sorrisi a dolori.
Emma e Dexter sono i due opposti che inevitabilmente si attraggono, le due facce della stessa medaglia che però spesso ruota su se stessa e li tiene separati. Troppo a lungo. O almeno, senza regalargli, alla fine, la seconda chance che invece meriterebbero.
Emma e Dexter giocano col destino, lo sfidano, si fanno beffa di lui, senza rendersi conto che non avranno la possibilità di prendersi una rivincita.
Una lettura intensa, coinvolgente, impegnativa.
Una storia d’amore diversa dalle altre, fuori dal coro, contraddistinta da una scrittura asciutta e mai prolissa, da dialoghi veloci e mai ripetitivi.
Un romanzo che quest’anno è diventato ovviamente un film, con Anne Hathaway (Il Diavolo veste Prada) e Jim Sturgess (Across the Universe) diretto da Lone Scherfig (An Education).
La pellicola ha debuttato l’8 agosto negli Usa, e presto arriverà in Italia, ma onestamente, non so se la vedrò.
Emma e Dexter hanno un volto e un’anima ben precisi per me, e in fondo in fondo, non voglio che cambino.
Voglio ricordarli così, a modo mio.

12 commenti:

Lisa ha detto...

Mi piace! Mi sa che prenderò il libro e poi - forse - vedrò il film. ;)

Kris Kelvin ha detto...

Ciao Stargirl. Innanzitutto grazie per essere passata dalle mie parti... è sempre un piacere ;-)

E, soprattutto, complimenti per il tuo blog. Lo sto leggendo a poco a poco, e di conseguenza sto imparando qualcosina su di te.
Quello che posso dirti, così 'a pelle', è che mi sembri una persona coraggiosa, e ammiro molto la tua capacità di metterti 'a nudo' qui sopra, nei tuoi post più personali (perdonami, ma mi colpiscono più di quelli sulle serie tv...).

Io non ci sono mai riuscito (a parlare di me in pubblico, intendo). A dir la verità non ho nemmeno mai avuto un diario, forse perchè ho sempre ritenuto la mia vita abbastanza insignificante per scriverci sopra qualcosa. O forse perchè non sono mai venuto seriamente a patti con me stesso (il nome del mio blog, 'Solaris', non l'ho scelto a caso. Se hai visto il film saprai cosa voglio dire).

Fattostà che ti ammiro molto. E che continuerò volentieri a seguirti.
Stop. Fine del papiro...
Un caro saluto.

Sauro/kelvin

AdrianaMeis ha detto...

voglio leggerlo.

Rita Baccaro ha detto...

Ciao, grazie per la tua visita al mio blog e per la fiducia che mi hai espresso seppur silenziosamente.
La tua presenza non poteva passare inosservata: sei la mia 100 follower... uaoh!!!

sai, in effetti, dopo aver letto un libro, il film delude sempre. I opersonaggi te li sei immaginati e creati nella mente e la propria non è mai quella del regista!!!

Stargirl ha detto...

@Michi e @Lisa: vi consiglio vivament il libro, sono certa che non vi deluderà. bellissimo, divertente, commovente. Grazie della visita! :)

@Rita: la 100a? wow! è un onore allora! ti auguro altri 100 di questi followers! :)

@Kelvin: che dire.. tra tutti i commenti che ho ricevuto in quest'ultimo periodo (tanti e ringrazio tutti), il tuo è senza dubbio quello che più mi riempie il cuore.. Scrivere cose personali è sempre stato molto difficile e arduo per me, forse per quello spesso mischio realtà a fantasia, e forse proprio perché come dici tu, nulla della mia vita mi sembra così interessante da essere raccontato. Quindi ti ringrazio doppiamente, per i complimenti, per le belle parole che mi hai scritto, e perché è sempre bello sapere che c'è qualcuno come te, sparso qua e là nella blogosfera. Quindi il "papiro", come lo chiami tu, è il regalo più gradito della giornata per me. E se un giorno deciderari tu di scrivere qualcosa di personale, beh, sarò la prima a leggerlo con curiosità e ammirazione.a presto.

Veronica ha detto...

L'ho letto quest'estate, scoprendolo un po' per sbaglio ma divorandolo con avida curiosità. E non avrei mai voluto lasciarlo.
Ho amato ogni cosa di questo libro, dalla sua piacevole scorrevolezza ai personaggi che sanno sempre di vita vera.
Con stupore ho saputo poi che sarebbe uscito un film e ho sorriso alla coincidenza, ma non so se sono pienamente soddisfatta della scelta degli attori. Non mi dicono assolutamente niente rispetto a quello che mi hanno trasmesso gli Emma e Dexter del libro.
Chissà.
A preso, Veronica.

Stargirl ha detto...

Non trovo alcun riscontro tra la scelta degli attori e Emma e Dexter. Non mi sembrano affatto plausibili nel ruolo. Per questo non sono pienamente convinta di andarlo a vedere..

Kris Kelvin ha detto...

Ti capisco. Secondo me bisognerebbe fare esattamente il contrario, cioè vedere prima il film e poi leggere il libro, ma chiaramente non è sempre possibile... Trasporre sul grande schermo un libro importante,significativo (anche solo per noi) è sempre complicato. Però bisogna rendersi conto che cinema e letteratura sono due arti diverse,con esigenze diverse, e non confrontabili. Anche perchè registi e sceneggiatori hanno tutto il diritto di 'reinventare' la storia a loro piacimento: altrimenti ne verrebbe fuori una 'carta carbone' e non avrebbe senso...

Però è vero anche che un libro è una cosa molto più 'intima' di un film, più personale. E capisco che di certi libri preferisci fartene un'immagine tutta tua, senza contaminazioni. In questo caso, meglio davvero non andare al cinema.

A me comunque il film intriga, lo sento molto affine alle mie corde. E soprattutto non ho letto il romanzo... andrò a vederlo. E magari ti racconto ;-)

Stargirl ha detto...

Ciao Kelvin, bentornato!
Mi fa davevro piacere ricevere i tuoi commenti, hai tante cose da dire e lo dimostri in ogni post. Che dire, ho visto il trailer in questi giorni.. ovviamente penso che alla fine cederò... sono troppo curiosa! fammi sapere che ne pensi una votla vista la pellicola, ci conto! :)

Kris Kelvin ha detto...

Visto ieri sera. Delusione totale. Non ho letto il libro, e credo che il film ne sia poco più che un bignami... la rigida struttura imposta dal regista (mostrare SEMPRE E COMUNQUE un solo giorno della vita per vent'anni) obbliga per forza di cose a limitare: i tempi filmici non sono quelli letterari. Certe 'annate' durano pochi secondi, certe scene appena un'inquadratura... E, soprattutto, ogni situazione sa di 'già vista', si capisce subito cosa succederà, anche non conoscendo il romanzo.
Per me un'occasione sprecata.

Tempo fa un regista italiano poco conosciuto, Gianluca Maria Tavarelli, aveva girato un piccolo grande film, si chiamava 'UN AMORE'. La trama è sorprendentemente simile a questa, ma le emozioni che scaturiscono dalla pellicola sono ben diverse. Consiglio a tutti di recuperarlo...

Stargirl ha detto...

Eccomi!
Tra l'altro ho appena lasciato un commento sulla tua recensione! :)
aspettavo un tuo giudizio, e a questo punto, penso mi spingerò a vederlo anche solo per fare un paragone con quello Tavarellinon appena lo avrò visto!

Selli ha detto...

Anch'io lo voglio leggere :)