Il piccolo break per The Vampire Diaries, in pausa fino al 2 dicembre, è l'occasione ideale per fare il punto della situazione, dopo i primi nove episodi ricchi di avvenimenti emozionanti e inaspettati, di cui Katherine è la protagonista indiscussa
Affascinanti, sfuggenti e tenebrosi: lo charme innato dei vampiri, in tv come sul grande schermo, si è ormai ritagliato un'ampia fascia di pubblico, come testimonia l'enorme successo della Twilight Saga prima, e di The Vampire Diaries e True Blood poi.
I fratelli Salvatore e la dolce e indifesa Elena Gilbert tengono alti gli ascolti della CW, e The Vampire Diaries spicca per l'ottimo seguito di spettatori, oltre 3,5 milioni, settimana dopo settimana.
La serie, tratta dai romanzi di Lisa J. Smith, si è conquistata meritatamente il favore di pubblico e critica e continua, a seconda stagione inoltrata, a stupire e sorprendere con numerosi colpi di scena e cliffhanger ad hoc.
La stagione, partita in sordina e dal ritmo sempre più adrenalinico, è proseguita sbrogliando intrecci aperti lo scorso anno, introducendo nuovi personaggi e approfondendo accuratamente la psicologia di quelli già conosciuti. La sceneggiatura ben curata, la regia scoppiettante e il tono corale ben orchestrato, le conferiscono una posizione privilegiata all'interno del network, che accusa un forte calo di ascolti per show già consolidati, come Gossip Girl e One Tree Hill, solo per citare i casi più eclatanti.
I primi episodi, Brave New World, Bad Moon Rising e Memory Lane incentrati principalmente sul ritorno della perfida Katherine, sulla trasformazione di Caroline e sul radicato dualismo tra vampiri e lupi mannari, sono fondamentali per il dispiegarsi della trama, piuttosto intricata rispetto alla scorsa stagione.
La maledizione dei Lockwood viene svelata pian piano grazie ai flashback sul passato di Katherine e sui legami con i fondatori della città e la famiglia Salvatore: si scopre quindi che Mason Lockwood, giunto in città alla ricerca della pietra lunare necessaria per rompere l'anatema, è anche lui agli ordini della perfida Katherine.
Lentamente i tasselli cominciano a incastrarsi e la spedizione di Damon, Alaric ed Elena alla Duke University dove dall'incontro decisivo con Vanessa Monroe (Courtney Ford), studentessa di Isobel, si evincono altri dettagli sui fenomeni folkloristici e paranormali avvenuti nel corso dei secoli a Mystic Falls.
Le ricerche di Isobel contribuiscono a far luce su particolari ancora più inquietanti, rivelando informazioni determinanti sull'antica maledizione del sole e della luna, secondo cui il morso di un licantropo sarebbe fatale per un vampiro; l'ulteriore ritrovamento del libro sulle radici della famiglia Petrova, stabilisce che una delle condizioni per sciogliere l'incantesimo è la morte della doppelganger Elena.
Il ritmo incalzante e dinamico contraddistingue gli episodi successivi, Kill or Be Killed, Plan Be, Masquerade elettrizzanti e densi di avvenimenti. La storyline principale va a mescolarsi inevitabilmente con altre minori, e tutti i personaggi diventano protagonisti di un infausto destino comune, a cui sembra non esserci un rimedio vero e proprio.
Damon prende in mano le redini della situazione, e pur non riuscendo a sconfiggere Katherine, riesce a eliminare il suo alleato Mason, in uno scontro piuttosto cruento che termina con la morte del licantropo, a cui il vampiro strappa via il cuore. Parallelamente, Stefan si ritrova impegnato su diversi fronti, forse troppi, al punto di perdere il controllo della situazione: infatti il supporto offerto a Caroline nel difficile momento successivo alla trasformazione, non gli permette di focalizzare l'attenzione su Katherine, sempre più agguerrita e crudele nel voler distruggere la sua relazione con Elena. Nel corso di uno dei tanti flashback risalenti a 150 anni prima, veniamo finalmente a conoscere i veri sentimenti della donna, sinceramente innamorata del maggiore dei fratelli Salvatore, e oggi più che mai decisa a riconquistarlo.
La storia tra Stefan ed Elena risente fortemente della situazione: per salvaguardare il bene dei suoi cari, costantemente minacciati dalla sua doppleganger, la ragazza decide di dare un taglio al legame con il bel vampiro e mettere da parte i suoi sentimenti una volta per tutte. Damon dal canto suo, non riesce invece ad accantonare ciò che prova per Elena, e non è in grado di seppellire in fondo al cuore emozioni da cui non riesce a sottrarsi. Emozioni che esplodono nell'ottavo episodio Rose, in cui si allea, per la prima volta dopo tanto tempo, con il fratello, per salvare Elena, la donna che entrambi amano.
La puntata introduce nuovi personaggi fondamentali, la Rose (Lauren Cohan) citata nel titolo, e Trevor (Trent Ford), due vampiri che si offrono, tramite il misterioso Elijah (Daniel Gillies), di rapire la doppelganger e consegnarla nelle mani di Klaus, uno dei membri più anziani e temibili delle antiche dinastie per ripagarlo così del debito di cinquecento anni prima. All'epoca furono infatti proprio i due a trasformare Katherine in vampiro.
L'alleanza tra Damon e Stefan si rivela di vitale importanza per portare Elena al sicuro sacrificando però la vita di Trevor e spingendo poi Rose a unirsi al gruppo di Mystic Falls.
Indispensabile in questa circostanza, l'intervento di Bonnie, che grazie a un incantesimo permette a Stefan di rintracciare e portare in salvo Elena.
Il legame tra la giovane strega e Jeremy, diventato ormai un'altra pedina fondamentale nel disegno comune che lega i personaggi l'uno all'altra, sigla forse un nuovo amore impossibile che difficilmente potrà avere un lieto fine, al pari di quello tra Damon ed Elena, che trova il suo apice al termine della puntata, quando il ragazzo le confessa per la prima volta i suoi sentimenti, in una scena romantica e indimenticabile, per poi soggiogarla immediatamente e indurla a dimenticare tutto.
È però l'episodio successivo, Katerina, che ci aiuta finalmente a comprendere la vera natura di Katherine, andando a scavare fin nel lontano 1492 in Bulgaria, nella casa della famiglia Petrova (che in seguito verrà cambiato in Pierce, l'attuale cognome di Katherine). La ragazza ci mostra ancora una volta la sua indole vendicativa ed egoista ma allo stesso tempo si rivela emotivamente fragile sotto molti aspetti (su tutti il legame con la madre), frutto di un passato turbolento e difficile.
L'ottima interpretazione della Dobrev, conferisce credibilità e spessore al personaggio di Katherine, più debole dopo essere stata rinchiusa nella cripta da Damon, ma al contempo agguerrita e pronta a dar battaglia a chiunque le ostruisca la strada. Una donna forte e determinata, tragicamente negativa, ma anche affascinante, molto simile a Damon, punto cardine della serie. L'amore-odio che lo lega al fratello, l'attrazione che nutre per Elena, l'arroganza e l'ironia che sprigiona in ogni scena e quel fare da bad guy che tanto piace alle donne, lo rendono senza dubbio il protagonista più significativo di The Vampire Diaries. Personaggio in continua evoluzione e dall'atteggiamento mai scontato o banale, Damon riesce a contagiare con la sua forza di carattere anche il fratello Stefan, indebolito e in ombra nel corso della stagione, ma sulla via della redenzione già da qualche episodio, soprattutto da quando, convinto da Damon, ha cominciato a tirare fuori gli artigli per proteggere Elena, scegliendo di nutrirsi di sangue umano per accrescere la sua forza e poter sconfiggere Katherine e Klaus. Pregio fondamentale della serie, è senza dubbio quello di saper sbrogliare, ogni volta a tempo debito, i legami intricati tra i vari personaggi, mantenendo sempre un tono credibile e coerente con la trama generale, donando spessore alla psicologia di ogni singolo individuo, senza sacrificare nessuno. Gli sceneggiatori e i creatori si adoperano per far sì che la coralità pervada ogni singolo episodio, in un insieme sempre omogeneo e fluido di voci, alternando perfettamente la giusta dose di azione ai momenti più statici e riflessivi, valorizzati da una colonna sonora in linea con l'atmosfera della serie e da dialoghi ben scritti in cui si avvicendano quel pizzico di humour e romanticismo che non guasta mai. L'ingresso di nuovi personaggi, ultimi in ordine cronologico, Rose ed Elijah, e lo stregone Luka, da subito legato a Bonnie, non intacca minimamente la permanenza di altri seppur minori, come nel caso di Jeremy, Caroline e Tyler, fondamentali, nel disegno generale, ai fini della storia. Ed è così che in un attimo, in The Vampire Diaries, streghe, lupi mannari, teenager comuni e vampiri, diventano protagonisti, di una storia sì ingarbugliata e imprevedibile, ma mai confusa o monotona, anzi estremamente avvincente e convincente.
Nella serie di Kevin Williamson il teendrama si sposa perfettamente con il genere vampiresco, sottolineando, ancora una volta, la commistione di generi tipica dell'era televisiva moderna, conquistando non solo quella fascia di pubblico attratta dai principi delle tenebre, ma anche tutti coloro che sono alla costante ricerca di una serie che sappia tenerli incollati allo schermo dall'inizio alla fine, riservandogli in ogni puntata colpi di scena in grado di lasciarci a bocca aperta.
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