Devi scegliere se salire su quel treno, Maggie, e lo sai anche tu.
Il tempo stringe, il tempo è tiranno, e per te, scorre sempre più veloce.
Fissi il vuoto, immobile, nella stazione gelida e deserta, sotto una pioggia di dubbi e paure, sola, alle prime luci dell’alba.
È ora di andare, Maggie?
O forse vuoi restare?
Tu, sempre in attesa di un riscatto, una rivincita, una nuova possibilità; tu, sola con la tua valigia di sogni.
Ma sognare, a volte, è come aver un difetto, e nonostante tutto, tu, vorresti solo essere perfetta.
Tu che sognavi l’amore, Maggie, in ogni sua forma e dimensione, e che quando finalmente l’hai trovato, non sei riuscita ad afferrarlo.
Aldilà di ogni tua fragilità, ogni tua paura o debolezza, sei inciampata, senza volerlo in un cuore nero e solitario, e senza sapere, l’hai colorato di te.
Ma ora non ti resta che scappare Maggie, e fuggire lontano, chissà dove.
Per dimenticare e sparire, perché l’amore a volte da solo non basta, e questo tu lo sai.
Raccogli le tue cose e corri via, lontano più che puoi.
Ovunque ma non qui, e non voltarti mai indietro.
Il treno è lì che ti aspetta, Maggie, e decidere se prenderlo oppure no, è una scelta tua.
“C’han concesso solo una vita, soddisfatti o no, qui non rimborsano mai”
Prendere o lasciare.
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