Nel 1952 la vita di Mick St. John (Alex O’Loughlin) venne stravolta all’improvviso: durante la prima notte di nozze infatti, sua moglie Coraline (Shannyn Sossamon) lo trasformò in un vampiro, compromettendo per sempre la sua esistenza e privandolo di una vita normale e senza dargli possibilità di scelta.
Nel 2007 Mick St. John è un detective di Los Angeles che cerca di sconfiggere il crimine e di tenere testa gli altri vampiri che circolano per la città, con l’aiuto del suo migliore amico nonché mentore Josef Konstantin (Jason Dohring), più “vecchio” di lui di 400 anni, ma all’apparenza un trentenne (i vampiri infatti non invecchiano fisicamente).
Beth Turner (Sophia Myles) invece, è una giovane giornalista alle prime armi, caparbia e volenterosa, sempre in prima linea nei casi più scottanti.
Le loro strade s’incrociano la notte di un violento omicidio sul quale si ritrovano ad indagare insieme, e da quel momento in poi non si divideranno più, con Mick che le salverà la vita in più di un’occasione e lei che non esiterà a rendergli il favore quando sarà necessario.
Ciò che Beth non sa però, è che il destino li ha uniti già parecchio tempo prima, quando da bambina venne rapita dalla stessa Coraline e lui intervenne per salvarla: da quel momento il vampiro veglia costantemente su di lei nascosto nell’ombra, assicurandosi che non corra pericoli e viva serenamente.
Il legame che li unisce quindi, è più profondo di quanto lei immagini, e in breve tempo si trasformerà in qualcosa di molto più significativo e importante.
Ma gli ostacoli sono troppi, e insormontabili, e Mick lo sa bene. Proprio per questo motivo tenta di mettere un freno all’amore che prova per lei, cercando disperatamente di reprimere il forte sentimento che nutre nei suoi confronti, ma fallisce miseramente.
Lei un’umana, lui un mostro: il loro è un amore disperato, impossibile e irraggiungibile, che rischia solo di consumarli. Un amore folle e senza futuro, al quale il destino sembra opporsi con tutte le sue forze.
Creato da Ron Koslow e Trevor Munson, e prodotto dalla Warner Bros e dalla Silver Pictures, Moonlight andò in onda nel 2007 sulla CBS e in Italia l’anno successivo sul Digitale Terrestre.
Predecessore del più famoso Twilight, nonostante partisse da un'idea piuttosto interessante e intrigante, Moonlight non ha avuto il grande successo di pubblico e critica sperati, anche se la sua cancellazione non si spiega completamente, sapendo che parecchi telefilm con ascolti anche notevolmente inferiori sono sopravvissuti negli anni ottenendo in seguito una notevole fortuna nelle stagioni successive.
A discapito delle numerose campagne intraprese dai fan per salvaguardare la serie, dopo 16 episodi venne cancellata ufficialmente, seppur in maniera studiata e quindi senza lasciare un finale aperto, rendendo giustizia, almeno in parte, ai sostenitori del telefilm, affezionatisi a esso attraverso pochi episodi allo stesso modo di altre saghe durate anni.
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