There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

sabato 8 maggio 2010

La leader dei V incontra il pubblico del Telefilm Festival


Nell'incontro con il pubblico del Telefilm Festival 2010, tra una domanda e l'altra, Morena Baccarin scopre un lato di sé che ancora non conoscevamo: quello comico.

Morena viene in pace, ma anche in ritardo: a causa dell'intenso traffico milanese del venerdì sera, l'attrice brasiliana è arrivata all'incontro col pubblico del cinema Apollo ben 45 minuti dopo l'orario previsto. Inutile dire che, sfoderato il suo sorriso solare e contagioso, gli ospiti l'hanno perdonata subito e si sono lasciati ammaliare dalla sua bellezza e dalla sua simpatia.
Fisico longilineo, look impeccabile e capelli sbarazzini, la Baccarin si è presentata in tutta la sua sfolgorante bellezza, lasciando a bocca aperta il giovane pubblico del Telefilm Festival e anche gli over presenti in sala.
La platea, intimidita da cotanto fascino, ha accolto la regina deiVisitors a braccia aperte, alternando domande strettamente legate alle serie di cui è protagonista, a curiosità sulle sue passioni, i suoi hobby e la vita privata in generale.
Morena si è lasciata andare a battute e risatine, sorvolando su questioni "politiche" e strizzando l'occhio al fidanzato presente in sala: nulla a che vedere con il personaggio algido e spietato che abbiamo imparato a conoscere sul piccolo schermo quindi, ma una donna frizzante ed estroversa, spiritosa e dai modi estremamente dolci.

Ha riscontrato qualche difficoltà a immedesimarsi nel ruolo della spietata Anna? Com'è stato recitare in un remake?
Morena Baccarin: Nessuna. Ho trovato il ruolo molto divertente e per nulla difficile. Sarà positivo tutto ciò? (ride) Ricordo poco della serie originale, ero molto giovane, ma so per certo che, nonostante le premesse siano le stesse, V rivisita in chiave moderna lo show: abbiamo cercato di distinguerci, per adattarci anche alla società contemporanea.

Che messaggio esprime la serie? E' prevista una seconda stagione?
Morena Baccarin: Riflette sulla società odierna, affrontando molti temi dell'attualità: l'assistenza sanitaria e le minacce terroristiche e ci tiene a sottolineare la forza di reagire degli esseri umani. Quanto alla seconda stagione, la prima sta andando molto bene, ma non sappiamo ancora se proseguirà.

Credi nell'esistenza degli alieni?
Morena Baccarin: No, ma credo che esistano altre forme di vita da qualche parte nell'universo: non siamo soli.

Anna e Erika sono due personaggi diversissimi tra loro e sono due madri: ci sarà un faccia a faccia diretto fra le donne? E soprattutto: Anna ha qualcosa di buono dentro di sé?
Morena Baccarin: Sì, ci sarà un confronto molto intenso tra le due, soprattutto perché Anna è coinvolta nel legame tra Erika e suo figlio Tyler: sarà un momento di forte tensione e suspense. Tutti i personaggi presentano lati positivi e negativi, anche Anna vive per qualcosa in cui crede e in cui combatte: alla fine vedrete un aspetto di lei che non vi sareste mai aspettati.

A quale ruolo sei più legata: quello marginale in Firefly o questo in V? E la scelta di recitare in serie sci-fi deriva da una reale passione per la fantascienza?
Morena Baccarin: Mi diverto con lo sci-fi ma non sono mai stata appassionata di fantascienza. Il ruolo in Firefly l'ho amato profondamente e non lo dimenticherò mai. Sarei andata avanti a girare per anni con Joss Whedon, ma purtroppo non è stato possibile. Devo dire che comunque al momento, anche Anna mi sta regalando delle grandi emozioni.

Com'è stato girare scene principalmente senza uno sfondo reale, considerando che la nave madre dei V è interamente ricreata in computer grafica?
Morena Baccarin: È stata una grossa sfida recitare in quel modo: 15 ore in una stanza con pareti verdi guardando cose che non esistono è difficile, rischi di perdere il contatto con la realtà. Si lavora il doppio, è estremamente complicato e devi sempre rimanere concentrato.

L'intervista continua su Movieplayer.it !

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