There's no point to any of this. It's all just a... a random lottery of meaningless tragedy and a series of near escapes. So I take pleasure in the details. You know... a Quarter-Pounder with cheese, those are good, the sky about ten minutes before it starts to rain, the moment where your laughter become a cackle... and I, I sit back and I smoke my Camel Straights and I ride my own melt.

lunedì 7 novembre 2011

People always leave

E poi un giorno andò a finire proprio così: si perse nella pioggia, senza una meta o una direzione.
Smarrì la strada, e quando se ne rese conto, era troppo tardi per tornare indietro.
Le persone correvano su e giù davanti ai suoi occhi, frenetiche, veloci, affamate.
A lei invece sembrava di essere immobile.
Pietrificata.
Impaurita.
Per nulla capace di trovare la strada giusta.
Avevo perso un bus.
Poi ancora un altro, e un altro.
Difficile decidere su quale salire, quando non si sa dove andare.
Costretta in un limbo.
Esausta.
Incapace di reagire.
Quasi senza fiato.
Smise addirittura di guardarsi allo specchio, perché non si riconosceva più.
E forse in fondo in fondo, non si piaceva più così tanto.
In fondo in fondo, forse, aveva tradito se stessa.
Difficile tornare a volersi bene.
Difficile voler bene.
People always leave.
Se lo ripeteva sempre.
Nessuno le avrebbe mai fatto cambiare idea.
Nonostante lo desiderasse con tutto il cuore.

4 commenti:

Veronica ha detto...

Sono senza parole. Pezzo tanto bello da perdere il fiato.

Anonimo ha detto...

Molto molto bello. E vero.

Green Eyes ha detto...

E' il mio "motto" (chiamiamolo così).
Io mi sento esattamente così.. come la tua "descrizione"..
People always leave (and I don't think they come back). Forse perchè siamo anche noi a non voler tornare indietro.

Stargirl ha detto...

Ciao ragazze.. sono felice vi sia piaciuta, davvero.Grazie della visita, a presto!